Catania, Comitato pari opportunità a confronto con Unar
‘Il comitato pari opportunità del Comune di Catania ha già previsto nel piano triennale strategico la trasformazione in Comitato unico di Garanzia. Il confronto con l’Unar, il dipartimento che la pres…
di redazione
‘Il comitato pari opportunità del Comune di Catania ha già previsto nel piano triennale strategico la trasformazione in Comitato unico di Garanzia. Il confronto con l’Unar, il dipartimento che la presidenza del consiglio dei Ministri ha creato per accompagnare la costituzione dei Comitati unici di garanzia nelle amministrazioni pubbliche, ha confermato che le attività finora svolte sono in sintonia con una corretta lettura delle disposizioni’. Lo ha affermato Carmencita Santagati,presidente del comitato Pari Opportunità del Comune di Catania, che ha aperto i lavori del convegno ‘I compiti e le tematiche attribuite ai Comitati unici di garanzia: dalla teoria alla pratica’. Ai lavori ha partecipato anche la consigliera di parità per la provincia di Catania Mariella Consoli, Fabiana Musicco dell’Iprs e responsabile del progetto ‘Implementazione e sviluppo dei comitati Unici di Garanzia’ presso Unar (Dipartimento Pari Opportunità), Alessandra Caragiuli ricercatrice Iprs e Monica Velletti esperta del tavolo di monitoraggio. La giornata di studio s’inquadra nell’attività di sviluppo dei Comitati Unici di Garanzia per le Pari Opportunità per valorizzare il benessere di chi lavora e contro la discriminazione. L’Unar l’organismo del dipartimento Pari Opportunità della presidenza del Consiglio ha avviato un progetto, quasi arrivato alla fine dei 10 mesi previsti, per monitorare e ‘ guidare’ attraverso una lettura più puntuale le amministrazioni pubbliche alla creazione dei nuovi organismi. ‘ Un seminario molto seguito dai dipendenti del Comune- ha detto Carmencita Santagati ‘ che sentono vicini questi temi. Entro un anno pensiamo di avviare il nuovo Cug che, come le relatrici hanno ribadito, anche in continuità di componenti deve trasformarsi per interpretare i reali bisogni dei territori’. Il Cug appena creato provvederà poi ad elaborare un nuovo piano di azioni positive per il prossimo triennio.
29/06/2012