Catania, Città metropolitane: Bianco, ‘per Catania fino a cento milioni di euro di progetti comunitari’

‘Catania otterrà cento milioni di euro per progetti comunitari indirizzati su due linee di credito: Smart cities e mobilità e disagio sociale, grazie a un Programma operativo nazionale (Pon) dedicato …

‘Catania otterrà cento milioni di euro per progetti comunitari indirizzati su due linee di credito: Smart cities e mobilità e disagio sociale, grazie a un Programma operativo nazionale (Pon) dedicato alle città metropolitane, in vista della programmazione europea 2014-2020’. Lo ha annunciato il sindaco Enzo Bianco al termine del vertice a Roma tra i ministri della Coesione territoriale e degli Affari regionali, Carlo Trigilia e Graziano Delrio, e i sindaci delle quattordici città metropolitane, tra i quali Giorgio Orsoni (Venezia), Virginio Merola (Bologna), Massimo Zedda (Cagliari), Marco Doria (Genova), Luigi de Magistris (Napoli) e Leoluca Orlando (Palermo). Bianco, capo della delegazione, ha sottolineato la necessità di incrementare questi finanziamenti per Catania e le città del Sud, ma anche, più in generale, di ‘scongiurare il conflitto che potrebbe innestarsi tra Comuni e Regioni riguardo la disponibilità dei fondi Pon e l’ovvia necessità di poter usufruire anche dei fondi regionali, i cosiddetti Por’. I Sindaci hanno chiesto ‘pari dignità  con le regioni e la convocazione di una Conferenza Unificata e del Comitato interministeriale per le Politiche urbane su questo tema’. Entrando nel merito del Pon, che prevede come principali assi di intervento l’innovazione e l’inclusione sociale in tutte le loro declinazioni (dalle Smart cities al trasporto pubblico locale, fino alla riqualificazione dei quartieri degradati e al sostegno per le famiglie in difficoltà),  è stato ancora Bianco a far notare che la quantità di risorse attualmente a disposizione, fino a 40 milioni per le città del centro nord e fino a 100 milioni per quelle del centro sud, ‘rappresenta una misura davvero minimale rispetto alle necessità di intervento per il periodo 2014-2020, ecco perché bisogna battersi affinché questa dotazione venga considerevolmente aumentata’. L’appello conclusivo dei sindaci ha riguardato la gestione: ‘Si deve dire chiaramente che saranno le città metropolitane a essere responsabili della gestione delle risorse, per evitare che ci si ritrovi ancora nella pastoia burocratica delle sovrapposizioni tra Comuni e Regioni’.