Catania-Chievo 1-1. I rossazzurri perdono un’altra occasione
Non è iniziato bene il 2011 per il Catania. Alla quarta gara ufficiale è arrivato solo oggi il primo punto ma in una gara che per tanti motivi doveva essere vinta. Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera della Juve solo tre giorni fa si presentava l’occasione per vincere una gara dopo quasi un mese d’astinenza (Catania-Brescia prima della sosta). Ma il finale non lascia dubbi: risultato giusto e brutta gara.
Calcio: serie a. giampaolo “chievo squadra difficile,pari ci puo’ stare”
Catania con sette indisponibili ed alcuni spremuti dalle quattro partite in undici giorni. Mascara lasciato in panchina per far posto a Llama e Pesce preferito a Martinho. Chievo in formazione tipo con un’altra squadra rispetto a quella che ha perso a Palermo in Coppa. Primo tempo equilibrato, i rossazzurri si affacciano dalle parti di Sorrentino con tiri da fuori di Gomez e Llama mentre Lopez è ingabbiato dai giganti Cesar e Mandelli. Al 27esimo l’azione chiave. Ledesma si libera in area, prende il tempo a Mantovani che lo mette giù. Celi non ha dubbi e fischia il penalty. Maxi Lopez si prende il rischio e non sbaglia, 1-0. La squadra sembra tenere anche se al 36esimo Andujar deve fare gli straordinari su una deviazione ravvicinata di Bogliacino. Si va all’intervallo.
Nella ripresa ti attendi il colpo del ko per chiudere un match comunque pericoloso. E invece è il Chievo a prendere campo e uscire dal guscio. Al 65esimo Pellissier gira in area un destro angolatissimo che Andujar non può intercettare. 1-1 e tutto da rifare. Giampaolo prova a cambiare il match affidandosi a Peppe Mascara e Rafael Martinho ma la squadra accusa un evidente calo fisico. Appoggi sbagliati, disimpegni improbabili complicano una gara che da discesa si mette in salita. Guana e Marcolini danno fiato al centrocampo gialloblù e Granoche prova a spaventare gli etnei. Nonostante ciò l’occasionissima arriva al 92esimo per il Catania. Calcio piazzato di Mascara che pennella per il solito Silvestre una palla da spedire in rete. Bravo Sorrentino ad opporsi. Finisce 1-1 tra i fischi del Massimino che non gradisce il risultato e la prestazione. La zona calda resta in agguato.
Daniele Di Frangia
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