di redazione
La Provincia di Catania rende noto che Foto allegate: Foto 1 Brochure ‘Dall’emergenza all’integrazione, dalle difficoltà iniziali al successo attuale. Questa è la parabola che racchiude la ben riuscita esperienza del CARA. A distanza da un anno dall’istituzione del Centro, posso dire che siamo riusciti a fare in modo che i migranti – più che un problema di ordine pubblico ‘ vengano considerati una risorsa per la società italiana.’ Ha affermato Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia di Catania e soggetto attuatore del CARA di Mineo.L’idea della ‘festa’ scaturisce dalla volontà di creare un sistema di comunicazione e di incontro tra i migranti presenti all’interno della struttura di Mineo con le alte cariche istituzionali nazionali e territoriali e soprattutto con la popolazione del calatino e della Sicilia tutta.’Partendo dall’esperienza del CARA di Mineo ‘ ha chiarito il presidente del Consorzio Sol.Calatino, Paolo Ragusa – questo grande evento rappresenta un incontro tra i popoli, che vuole valorizzare alcuni motivi di interesse interreligioso, gastronomico e di prossimità, aprendo le porte alla popolazione per un scambio effettivo con il territorio. Il Calatino ha investito molto sulle politiche di accoglienza e integrazione, candidandosi a divenire un presidio stabile per i migranti aldilà dell’emergenza’. Una kermesse che tra l’altro promuove, domenica 15 e lunedì 16, una serie di convegni e di appuntamenti per stimolare il dialogo e il confronto fra le culture e le religioni del bacino del Mediterraneo, sotto forma di laboratori culturali, musica, danze e mostre, pittoriche e fotografiche, degustazione di cibi e giocoleria fino a notte fonda che vedranno protagonisti gli ospiti del CARA.Nella seconda giornata la presenza del Ministro dell’Interno rappresenterà un momento di alto confronto istituzionale ‘Al ministro Cancellieri e alla UE abbiamo già dimostrato che il CARA è una esperienza unica e all’avanguardia in Europa ‘ ha tenuto a sottolineare il presidente Castiglione -. Questa struttura è efficiente e ha sinora avuto una gestione trasparente e con costi contenuti, nonostante le esose spese di affitto. Certamente molto resta da fare e chiediamo innanzi tutto che questa struttura accompagni in modo permanente, anche in futuro, i rifugiati e i richiedenti asilo. Per costoro auspico un iter più veloce per la concessione dei visti’.La due giorni è organizzata dall’ATI gestore del CARAdi Mineo ,dal soggetto attuatore, On. Giuseppe Castiglione, dalla Fondazione di Comunità del Calatino ‘Don Luigi Sturzo’ e dalla Fondazione ÈBBENE, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Provincia Regionale di Catania, dal Comune di Mineo, dall’UPI e dall’ANCI.Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente della Fondazione di Comunità del Calatino, Massimo Millesoli; il direttore del CARA di Mineo, Sebastiano Maccarrone; il presidente del Consorzio Sisifo, Salvo Calì; e diversi consiglieri provinciali.
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