Catania-Cagliari 0-0: pari a reti bianche come all’andata, rossazzurri ancora soli all’ottavo posto
Inedito tattico – Maran deve ridisegnare la sua squadra alla luce delle assenze: out Lodi e Almiron per infortunio, Barrientos per squalifica; il tecnico rossazzurro manda in campo dal prim…
di redazione
Calcio Catania: Inedito tattico – Maran deve ridisegnare la sua squadra alla luce delle assenze: out Lodi e Almiron per infortunio, Barrientos per squalifica; il tecnico rossazzurro manda in campo dal primo minuto Andujar in porta, Alvarez, Bellusci, Spolli e Marchese dietro, Izco e Biagianti posizionati a schermo davanti alla difesa, Keko, Castro e Gomez a supporto di Bergessio unica punta, un modulo 4-2-3-1 per gli etnei. Il Cagliari del tandem Pulga-Lopez si schiera invece con Agazzi in porta, Pisano, Rossettini, Astori e Avelar in difesa, Dessena, Conti e Nainggolan a centrocampo, Ibarbo, Pinilla e Sau in avanti.Partita difficile – Com’era prevedibile la partita per i rossazzurri si presenta difficile: nel girone di ritorno, il Cagliari è la terza forza della Serie A dopo Milan e Juventus. Il Catania ci prova comunque con equilibrio e tanto coraggio. Al 7° Bergessio ci prova su punizione ma la conclusione è alta, il Cagliari risponde con Nainggolan un minuto dopo, stessa sorte. Partita bloccata, difficile trovare varchi: ci prova Gomez che lancia in verticale Keko, Agazzi in uscita disperata recupera sull’attaccante rossazzurro; sul fronte opposto Sau manca la deviazione sotto porta su invito di Pinilla, questione di centimetri. Al 22° su un cross dalla destra si fionda Bergessio, che colpisce di testa contrastando Agazzi quasi sulla linea di porta, la sfera finisce in angolo. Al 30° un grave infortunio costringe Pisano ad abbandonare il terreno di gioco in barella, al suo posto entra Cabrera; il neoentrato si piazza a centrocampo mentre Dessena scala in difesa. Gran botta di Izco al 37°, Agazzi vola sulla sua destra; ancora Izco al 45° dal limite, conclusione ‘spenta’ e larga sul fondo. Cagliari solido, Catania con il cuore oltre l’ostacolo.Ripresa volitiva – Nella ripresa il copione della gara non cambia di molto, il tema tattico è lo stesso: il Catania riesce a mantenersi con maggiore presenza nella metà campo ospite e va alla conclusione con più frequenza, ci provano Biagianti, Gomez e Alvarez, ma i tiri finiscono sul fondo. Al 57° il Cagliari opera il secondo cambio, dentro Ekdal al posto di Ibarbo, i rossoblù ormai da qualche minuto rimangono stabilmente nella loro metà campo ma ripartono sempre pericolosamente, appena riconquistata la palla; al 65° Cabrera prova la conclusione dal limite e la sfera finisce di poco alta. Al 71° Maran inserisce Doukara al posto di Castro, il Catania si ridisegna quasi con un 4-2-4 all’arrembaggio dell’area di rigore avversaria, i sardi rispondono con un altro cambio: Thiago Ribeiro per Sau. La squadra dell’Elefante attacca quasi a pieno organico con molta voglia ma si espone inevitabilmente ai contrattacchi rossoblù, all’80° un tiro pericolosissimo di Pinilla fa venire i brividi. Negli ultimi dieci minuti Maran prova le carte Salifu e Ricchiuti, lasciano il campo Biagianti e Keko. L’assedio finale non produce i risultati sperati, al 91° Spolli di testa su azione d’angolo devia sul fondo, un minuto prima però Marchese aveva dovuto compiere un miracolo recuperando alla disperata su Thiago Ribeiro lanciato a rete. Finisce 0-0 come all’andata e in un certo senso si può dire che il risultato sia giusto, con questo pareggio il Catania si allontana dal suo sogno europeo ma non è ancora detta l’ultima parola. Menzione speciale per Andujar, alla decima partita senza reti al passivo in questo campionato: quella rossazzurra è la quinta difesa del torneo. A 46 punti, siamo ancora ottavi in solitudine e vicini al nuovo record di punti in Serie A Tim.