Catania, Burocrazia: a metà febbraio firma convenzione per Catania città a massima semplificazione
Sarà
firmata a metà febbraio nel Dipartimento della Funzione pubblica a Roma la
convenzione tra Comune, Ministero e Assessorato regionale agli Enti locali per
fare di Catania la prima città italian…
Sarà
firmata a metà febbraio nel Dipartimento della Funzione pubblica a Roma la
convenzione tra Comune, Ministero e Assessorato regionale agli Enti locali per
fare di Catania la prima città italiana a massima semplificazione. Lo hanno
annunciato ai giornalisti il sindaco di Catania Enzo Bianco, il ministro
della Pubblica amministrazione Giampiero
D’Alia e l’assessore regionale degli Enti locali Patrizia Valenti al termine di
un incontro nella Sala Giunta di Palazzo degli elefanti con tutti gli assessori
dell’Amministrazione e con l’avv. Andrea Scuderi che
collabora con la macchina comunale per la stesura dei regolamenti
attuativi.
‘Oggi
‘ ha detto il Ministro – abbiamo proseguito il lavoro avviato già in agosto con
l’Amministrazione comunale di Catania e con il sindaco Bianco. È ormai
sostanzialmente definito il percorso di semplificazione
burocratico-amministrativa che riguarda Catania ma deve diventare punto di
riferimento per l’intera Sicilia. Siamo ormai a una fase avanzata, gli uffici
del Ministero, della Regione e del Comune stanno collaborando all’individuazione
di tutte le procedure amministrative da semplificare per consentire al cittadino
e alle imprese di avere un rapporto più efficiente con la Pa. E siamo certi che
già alla fine del mese di febbraio ci sarà una serie di risultati concreti da
offrire alla città di Catania’.
‘Catania
‘ ha aggiunto Bianco – vuole diventare una città in cui si sperimenta un
accentuato e coraggioso processo di semplificazione: tutto ciò che non è vietato
dalla legge è consentito. Sono state già individuate parecchie decine di
procedure che possono essere semplificate, prevalentemente nei campi delle
concessioni edilizie e di quelle per aprire nuove attività produttive. Sono procedure che oggi comportano attese di
settimane o mesi se non anni, e che possono essere eliminate con un procedimento
semplicissimo: chi fa la domanda si assume le proprie responsabilità, supportata
da una certificazione di conformità alla legge da parte di un Ordine
professionale. La Pubblica amministrazione si occupa dei controlli, che saranno
rigorosissimi e colpiranno chi fornisce false attestazioni. Intanto, però,
snellire queste procedure darà un nuovo impulso a ripartire all’economia
catanese’.