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Catania, Bianco: Protocollo d’accoglienza per i crocieristi

Il sindaco ha visitato il Porto incontrando il commissario Aiello. Presto tutto lo sporgente centrale, eliminata la gru inutilizzata da dieci anni, potrà essere dedicato alle navi da crociera

Lo smontaggio di una colossale gru, impiegata fino a dieci anni fa per lo sbarco dei container ma da allora in disuso, come punto di svolta per aprire il porto di Catania alla città e incrementare il suo utilizzo turistico. Eliminata la gru, che ha segnato per decenni lo skyline della città, tutto lo ‘sporgente centrale’ del Porto potrà essere riservato alle navi da crociera.Di questo hanno parlato Enzo Bianco e il commissario straordinario dell’Autorità portuale Cosimo Aiello durante la visita compiuta oggi dal Sindaco nel corso della quale si è discusso soprattutto dell’idea di Bianco di aprire il Porto alla città e utilizzarlo per puntare soprattutto sul turismo.Aiello ha sottolineato come le compagnie delle navi da crociera vogliano servizi e sicurezza e nel corso della visita sono emerse diverse proposte: una nuova Stazione marittima – quella esistente è inadeguata e se ne vorrebbe una che possa competere con le altre dei porti europei -, un percorso pedonale dedicato con pensiline coperte e un sistema di nebulizzatori che, nel periodo estivo, rinfresca i visitatori, un punto d’accoglienza comunale per i turisti all’interno del Porto.Di queste proposte si parlerà più diffusamente nel corso di un Tavolo tecnico tra Comune e Autorità portuale per stabilire quali siano i punti di forza e quelli di debolezza e poi dar vita, ‘in tempi strettissimi’ ha sottolineato Bianco, ‘a un Protocollo per decidere come accogliere i turisti in arrivo, quali servizi e quali attrattive offrire loro’. Realizzato tutto questo l’idea è quella di ‘invitare a Catania i vertici delle società crocieristiche perché possano testare direttamente la qualità dell’accoglienza’. Ma si tratterà soltanto di un primo passo: entro il mese di ottobre del 2014 sarà consegnata la nuova darsena per i traghetti e in quell’occasione una parte del Porto sarà restituita alla città. ‘Ma già da subito ‘ ha detto Aiello – è possibile, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione, dar vita a progetti che possano far percepire il porto come in continuità con la città’.Un porto, insomma, che, come ha detto Bianco, possa tornare a essere ‘motore di sviluppo economico e culturale’ per la città.Prima della visita del Porto in compagnia di Aiello, il sindaco Bianco aveva avuto un incontro istituzionale con il contrammiraglio Domenico De Michele, Comandante della Capitaneria di Porto di Catania, complimentandosi con lui per i grandi passi in avanti fatti sul fronte dell’innovazione e sicurezza del mare.

Redazione

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