Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica, la Polizia di Stato di Catania ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di M.G., classe 1988, accusato di rapina aggravata. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Catania, si basa sugli elementi raccolti dagli inquirenti nella fase attuale dell’indagine, pur nel rispetto della presunzione di innocenza fino a condanna definitiva.
L’indagine è scaturita da un episodio verificatosi la mattina del 14 febbraio scorso, quando un individuo ha compiuto una rapina all’interno di un distributore automatico di bevande e snack H24 situato nel centro storico di Catania. Secondo le ricostruzioni, l’autore del reato ha sorpreso alle spalle la vittima, minacciandola di morte, e le ha sottratto il denaro custodito nella tasca del giaccone.
Le indagini, coordinate dalla Procura e condotte dalla Sezione Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile, hanno portato all’individuazione del presunto responsabile grazie alla visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area. I filmati hanno permesso di identificare l’indagato come autore del reato, ipotesi poi rafforzata dal ritrovamento, durante un controllo su strada nei giorni successivi alla rapina, degli stessi capi di abbigliamento indossati il giorno del crimine e della chiave dell’abitazione della vittima, sottratta durante l’aggressione.
Alla luce degli elementi raccolti, il Pubblico Ministero ha richiesto e ottenuto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere. L’arresto è stato eseguito con la traduzione di M.G. presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza, in attesa degli sviluppi del procedimento giudiziario.
Le indagini proseguono per consolidare il quadro probatorio e verificare l’eventuale coinvolgimento dell’indagato in altri episodi criminosi nella zona.
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