Nell’Oasi del Simeto, l’Ufficio gestione Riserve Naturali ha riscontrato la pratica della pesca di frodo. Presso il lago’Gornalunga’ (zona ‘A’, ‘Villaggio Nettuno’), nel corso di una perlustrazione, sono state rinvenute delle reti da pesca e delle nasse, nascoste tra la vegetazione spontanea, a poca distanza da cinque barche in vetroresina. Nella stessa zona il personale di vigilanza ha anche ritrovato attrezzature (richiami tipo anatra) utilizzate verosimilmente dai bracconieri. Vista la gravità dei fatti, si è subito proceduto al sequestro preventivo, che è stato poi convalidato dall’Autorità Giudiziaria. La Riserva naturale, che ha una particolare valenza riconosciuta di interesse comunitario (S.I.C.), è in Zona di Protezione Speciale (Z.P.S.). In quell’area stazionano e si rifocillano anche numerose specie di avifauna, protetta e particolarmente protetta, stanziale e migratoria, quale ad esempio la moretta tabaccata e il pollo sultano.
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