Catania, Alla Provincia incontro su Pari opportunità, benessere organizzativo e azioni positive: il ruolo dei CUG.

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 ‘Evoluzione e problematiche in materia di parità e conciliazione’ pè stato l’argomento dell’incontro svoltosi nella sede della Provincia. Hanno relazionato il direttore generale dell’Ente Carmen Mado…

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di redazione

La Provincia di Catania rende noto che  ‘Evoluzione e problematiche in materia di parità e conciliazione’ pè stato l’argomento dell’incontro svoltosi nella sede della Provincia. Hanno relazionato il direttore generale dell’Ente Carmen Madonia, la funzionaria Nunziatina Spatafora, del Comitato unico di garanzia per le Pari opportunità della Provincia, e la ricercatrice universitaria Loredana Zappalà del Dipartimento di Analisi dei processi politici.Scopo dell’incontro è stato far conoscere i Comitati unici di garanzia, nati con la legge 183/2010 come fusione dei Comitati pari opportunità e dei Comitati paritetici sul mobbing. La nuova struttura collegiale, che dovrà essere presente obbligatoriamente nella Pubblica amministrazione, ha creato qualche perplessità, perché sembra che la donna sia considerata dal legislatore quasi un soggetto svantaggiato e, come tale, bisognevole di tutele legislative.La dottoressa Madonia, dopo aver ricordato l’impegno preso dal presidente Castiglione nell’ambito delle politiche di genere e del Comitato unico di garanzia, ha affermato che tale organismo potrà essere uno strumento per attuare iniziative legate al benessere organizzativo dell’Ente,  in un momento complesso per i dipendenti pubblici, a causa di ristrettezze economiche e prevenzioni. ‘Tale strumento  – ha dichiarato – andrà ad affiancarsi alla ludoteca e ad altre iniziative prese dall’Ente per rendere più agevole la vita lavorativa’. Per contestualizzare gli aspetti legislativi, la dottoressa Spatafora ha richiamato i precedenti dibattiti che nel corso degli ultimi 40 anni hanno animato il mondo del femminismo e della politica delle Pari opportunitàLa dottoressa Zappalà ha illustrato le competenze dei CGU, che sono formati da sindacati e lavoratori, uomini e donne.