Il Dipartimento dell’Ambiente dell’Assessorato Regionale delTerritorio ha decretato in favore del Parco dell’Etna il finanziamento, per l’importo complessivo di 1 milione e 400 mila euro, per il recupero delle Case Bevacqua, punto base n. 13 per l’escursionismo in zona C del Parco, in territorio di Piedimonte Etneo. Il decreto, firmato dal Dirigente generale del Dipartimento Gaetano Gullo, è attualmente in corso di registrazione presso la Corte dei Conti. Dice la presidente del Parco Marisa Mazzaglia: “Siamo riusciti ad accelerare il completamento della procedura di finanziamento di questo progetto, che riteniamo di grande interesse per il territorio dell’area protetta. L’intervento di recupero delle Case Bevacqua restituirà alla fruizione e al turismo nel Parco una struttura molto importante, collocata in uno splendido scenario naturale”.
Esprime la sua soddisfazione Ignazio Puglisi, sindaco di Piedimonte Etneo: “Consideriamo il prossimo recupero delle Case Bevacqua una grande chance, una opportunità da non perdere per rilanciare una struttura di grande rilievo per il turismo e la fruizione del nostro territorio. Abbiamo seguito con grande attenzione il progetto di recupero, al quale crediamo molto, e continueremo a farlo nelle fasi successive. Faremo il punto su Case Bevacqua domani in un convegno a Piedimonte.
Il complesso rurale delle Case Bevacqua, è un sistema di abitazioni, magazzini e strutture varie situato a quota 1000 slm sull pendici dell’Etna. Una iscrizione incisa nell’arco di ingresso di uno dei fabbricati riporta la data del 1803. Fino almeno agli anni ’60 del secolo scorso, le Case Bevacqua, hanno rappresentato il centro di una vasta area coltivata a vigneto, dove adesso si trovano boschi di querce, castagni e vasti noccioleti.
Il progetto di recupero prevede la realizzazione di un Punto base per l’escursionismo all’interno del Parco dell’Etna, quindi principalmente trasformare gli edifici esistenti in alloggi con funzioni di foresteria e ristoro. L’interno della ex cantina sarà abito a sala museale, che potrà ospitare convegni e manifestazioni a carattere temporaneo.
Il progetto di recupero prevede la realizzazione di un Punto base per l’escursionismo all’interno del Parco dell’Etna, quindi principalmente trasformare gli edifici esistenti in alloggi con funzione di foresteria e ristoro. L’interno della ex cantina sarà abito a sala museale, che potrà ospitare convegni e manifestazioni a carattere temporaneo.
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