Da oggi la città di Catania ha uno Sportello dedicato all’assistenza dei
giovani con problemi di dipendenza -da droga, alcool, internet, gioco d’azzardo
– e delle loro famiglie. Si trova al numero 47 di via Rametta ed è attiva dopo
convenzione siglata stamani nel Palazzo degli Elefanti tra il Comune di Catania,
che mette a disposizione i locali, e l’Associazione Amici di San Patrignano, che
curerà lo sportello.
A firmare il documento, il sindaco Enzo Bianco, la presidente
dell’Associazione Iva Carrubba e il presidente della cooperativa “Mosaico”
Edoardo Barbarossa, che coordina il centro giovanile ospitato nell’immobile di
via Rametta, di proprietà del Comune, e si occuperà di gestire gli spazi in un
rapporto di collaborazione e condivisione di obiettivi.
L’iniziativa è stata presentata durante un incontro con i giornalisti al
quale erano presenti, oltre al Sindaco, l’assessore al Welfare Fiorentino
Trojano, la presidente della Commissione consiliare Servizi sociali Erika Marco,
il consigliere comunale Agatino Lanzafame, il referente nazionale della Comunità
di San Patrignano Federico Samaden e la responsabile dello Sportello di Catania
Eliana Chiavetta.
L’Associazione Amici di San Patrignano, nata nel 2010 a Troina, fa parte
della rete solidale direttamente collegata con la Comunità di Coriano di Rimini,
con la quale condivide mission, metodologia e obiettivi.
“I responsabili dell’Associazione ‘ ha detto il Sindaco – ci hanno espresso
la loro gratitudine, ma siamo noi a ringraziare loro e tutti i volontari che
operano in un terreno di frontiera come quello catanese. Proprio questa mattina
la Procura della Repubblica e l’Arma Carabinieri hanno portato a termine un’
operazione con 47 arresti nell’ambito dello spaccio della droga. Azioni di
assistenza, prevenzione, informazione si rendono quindi più che mai necessarie e
l’Amministrazione sarà sempre con maggiore impegno al fianco delle associazioni,
anche con la realizzazione a breve di una grande Casa del volontariato”.
“Questa convenzione ‘ ha aggiunto Trojano ‘ è soltanto la prima di una serie
di iniziative rivolte alle associazioni e agli enti che si occupano di
dipendenze e che saranno via via inserite in quel protocollo d’intesa sulla
Salute mentale stilato dal Comune con l’Asp lo scorso settembre”.
“L’Amministrazione di Catania – ha sottolineato Iva Carrubba ‘ ci ha
piacevolmente sorpresi con l’immediata risposta alla nostra richiesta di
collaborazione. Lo sportello catanese offrirà assistenza attraverso colloqui
conoscitivi e informativi finalizzati all’ingresso nella Comunità di San
Patrignano. L’equipe preposta all’accoglienza dei giovani, che si occuperà anche
di attività di prevenzione nelle scuole, è formata da psicologi, pedagogisti e
testimoni che hanno vissuto esperienze dirette di dipendenza”.
“È con grande umiltà ‘ ha concluso Federico Samaden – che arriviamo nella
terra di Sicilia. E veniamo qui per imparare, oltre che per offrire tutto il
nostro sapere, a dimostrazione della volontà di costruire per far crescere i
nostri figli nel migliore dei modi”
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