CATANIA 2011: UN MONDIALE DA RICORDARE

 

La scherma italiana è l’unico sport in controtendenza, dato che,mentre tutti o quasi i nostri movimenti sportivi si stanno involvendo, questo nobile sport continua la sua inarrestabile marcia verso prestigiosi successi, come dimostrano gli ultimi mondiali.

di Giulio Perotti

La scherma italiana è l’unico sport in controtendenza, dato che,mentre tutti o quasi i nostri movimenti sportivi si stanno involvendo, questo nobile sport continua la sua inarrestabile marcia verso prestigiosi successi, come dimostrano gli ultimi mondiali.

Ben 11 le medaglie azzurre, mai così tante dal 1949, arrivate sia dai campioni più affermati, ma anche dalle seconde linee, a testimonianza della grande competitività e continuità di talenti che questo sport possiede e sforna.   È stato il mondiale delle certezze con lo splendido oro di pura cattiveria agonistica di Valentina Vezzali, è stata la prima bellissima volta dell’altro veterano Aldo Montano. L’oro a sorpresa del catanese Pizzo, che con le sue dichiarazioni nel post gara ha commosso tutti ed infine la tripletta dei ragazzi del fioretto azzurro, con Cassarà, Aspromonte ed Avola , a rappresentare il nord,il centro ed il sud di questa nostra scuola sempre vincente. Le poche delusioni sono venute dalle squadre, con gli uomini del fioretto che forse ,appagati dai successi individuali, dovranno ancora sudare per conquistarsi il pass olimpico. Le donne, pur tirando al di sotto delle loro potenzialità si sono dovute accomodare sul secondo gradino del podio. È stato un mondiale da ricordare anche perché è stato il primo che integrava alle gare dei normodotati , la competizione paralimpica; ed anche questa ci ha dato enormi soddisfazioni con le sue 5 medaglie. Insomma cala il sipario su un evento unico, pieno di successi e di storie da raccontare, dove anche il pubblico sempre accorso numerosissimo ha fatto da protagonista corretto e consapevole dei valori e delle regole che questo sport insegna. Ci auguriamo e ne abbiamo quasi la certezza che la scherma ci darà ancora a lungo tantissime soddisfazioni. AD MAIORA.