19 giugno: al Castello Ursino la Giornata del Rifugiato
Bianco: ‘ Catania città dell’accoglienza’
Giovedì 19, dalle ore 16.30 nella Sala delle Scuderie del Castello Ursino, si terrà un incontro tra la cittadinanza di Catania ed i rifugiati accolti nella nostra città, per celebrare la ricorrenza della Giornata Mondiale del Rifugiato. E’ previsto un programma articolato con una una tavola rotonda, letture, testimonianze, musica ed una piece teatrale sui temi dell’esilio e dell’accoglienza. La Giornata del Rifugiato, che si celebra il 20 giugno, è stata istituita nel 2000 per ricordare la condizione di milioni di persone di tutti i continenti, costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani e conflitti. In Italia è attivo dal 2001 il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) che è composto dalla rete degli enti locali che, con il prezioso contributo delle realtà del terzo settore, realizzano interventi di accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale. L’Amministrazione Comunale realizza il progetto territoriale di accoglienza sin dal 2001 e quest’anno, insieme ai Consorzi ‘Il Nodo soc. coop. a.r.l.’ ed ‘Il Sol.Co Rete di imprese sociali siciliane’, mette a disposizione dello SPRAR 96 posti in accoglienza destinati alla categoria ordinari, uomini e donne singole e con prole, richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione internazionale. ‘ Catania- ha detto il sindaco Enzo Bianco- ha dimostrato di saper affrontare l’emergenza e nell’occasione si è dimostrata anche città dell’accoglienza e dell’integrazione. Dobbiamo aiutare chi scappa dal proprio paese’. ‘Realizzare a Catania- ha dichiarato l’assessore ai Saperi, Bellezza condivisa Orazio Licandro- percorsi di integrazione socio-economica per rifugiati e richiedenti asilo presuppone l’impegno dell’Amministrazione a superare la mera accoglienza a rispettare l’identità di ciascuno a restituire pari dignità a uomini donne e bambini che ricostruiscono vite spezzate’ L’accoglienza realizzata dal progetto SPRAR prescinde dalle attuali situazioni di emergenza caratterizzandosi attraverso l’offerta di servizi di orientamento, informazione e accompagnamento volti alla riconquista di un’autonomia perduta con l’obiettivo di rinforzare le opportunità di integrazione delle persone. Catania rinnova il cordoglio per le vittime del mare ed dimostra solidarietà nei confronti di chi è costretto a lasciare la propria terra, un’opportunità per ribadire la centralità dei diritti umani, ed un’occasione di sviluppo, arricchimento e crescita per l’intera comunità cittadina.
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