Cronaca

Castrazione per gli stupratori, via alla campagna che scuote l’Italia

E’ emergenza stupri in Italia. L’ultimo caso denunciato a Trecastagni, in provincia di Catania, dove una dottoressa di turno alla guardia medica è stata violentata di notte da un giovane che si era recato nel presidio. L’uomo, Alfio Cardillo di 26 anni, è stato arrestato dai carabinieri chiamati da alcuni residenti che sentivano alcune urla. E intanto infuria la polemica, soprattutto sui social, su come arginare il drammatico fenomeno. In tanti chiedono che venga istituita la castrazione chimica per gli stupratori.

Capofila di questa battaglia è Matteo Salvini, leader della Lega Nord: “Chiederermo alla presidente Boldrini in quanto donna di mettere in calendario la proposta di legge sulla castrazione chimica. Perché chi mette le mani addosso a una donna o a un bambino, sia esso bianco o nero, è un malato oltre che un delinquente. E i malati vanno curati”.

Anche il sindaco di Roma, Virginia Raggi, interviene nel dibattito sconvolta da un’ondata di violenze con pochi precedenti: “Quello che sta accadendo contro le donne è mostruoso: è un settembre nero per l’Italia. Penso alle ultime tragedie a Rimini, nella nostra città, a Lecce, a Catania. È inaccettabile. Bisogna agire ora. Il governo intervenga subito anche con leggi speciali”.

Quali effetti produce la castrazione chimica

La castrazione chimica è l’inibizione dell’apparato genitale e può essere indotta per via farmacologica. Consiste in una somministrazione di ormoni con lo scopo di ridurre la libido e l’attività sessuale. La castrazione chimica può essere temporanea o permanente e irreversibile come nel caso dei trattamenti per il cambiamento di sesso, in cui la trasformazione è irreversibile dopo sei mesi dall’inizio del trattamento. Il farmaco usato a questo scopo è il medrossiprogesterone.

Gli effetti principali della castrazione chimica nell’uomo sono l’impossibilità di procreare e cambiamenti oltre ché fisici anche psicologici causati dall’alterazione dell’equilibrio ormonale; aumenta l’adipe sui fianchi, le cosce e le mammelle.

Dove è già applicata la castrazione chimica

La castrazione chimica viene comminata in caso di reati sessuali in molti Paesi (America, Regno Unito, Germania, Israele, Polonia, Corea del Sud), e in alcuni casi ha anche ridotto la probabilità di recidiva dal 75% al 2%. Questa punizione non è esente da effetti collaterali, come l’insorgenza dell’osteoporosi, con conseguente diminuzione della densità ossea, di malattie cardiovascolari a causa dell’aumento del grasso corporeo e della perdita di massa muscolare. Tra i vari effetti, anche la riduzione di peli sul corpo e l’infertilità.

Forse l’aspetto che più suscita perplessità, e a cui si appigliano anche gli oppositori di questa pratica, è che non si interviene sulle cause alla base dei comportamenti sessuali deviati. Una volta che l’uomo smette di prendere i farmaci, infatti, può tornare a commettere violenze fisiche.

Redazione

Recent Posts

Ho studiato ad Harvard senza muovermi dalla mia città e senza pagare la retta: nella mia cameretta ho un attestato che vale oro adesso

Esiste una piattaforma per studiare ad Harvard senza pagare: ecco come funziona. Fondata nel 1636…

9 ore ago

Conte “Il Movimento resti progressista o dovrà trovarsi un altro leader”

“Da oggi a domenica i nostri iscritti potranno votare online e decidere quel che saremo.…

14 ore ago

In Sicilia 253 trapianti di organi nel 2024, la regione modello di riferimento

Nel 2024 sono stati eseguiti in Sicilia 253 trapianti di organi, rispetto ai 125 del…

14 ore ago

Schifani ai Giovani di Confindustria “La Sicilia è cresciuta oltre ogni attesa”

“In appena due anni di governo la Sicilia è cresciuta oltre ogni attesa. Lo certifica…

14 ore ago

Sullo scooter con il figlio minorenne contromano per sfuggire ai controlli

Ha cercato ostinatamente di sfuggire ai controlli della Polizia di Stato, scappando per le vie…

14 ore ago