Sulle ceneri del vecchio locale sequestrato, la sorella di Matteo Messina Denaro, Bice e il marito Gaspare Como, hanno riaperto con un nuovo nome “Mercatone diffusione moda” e una nuova società, frutto di un’alleanza con imprenditori cinesi che già operavano a Palermo.
Un nuovo centro commerciale che ha già trovato tanti clienti e ha avuto grande successo anche su Facebook, a testimonianza che a Castelvetrano la base di consenso per il nuovo capo di Cosa Nostra, resta ampia e spiega anche una latitanza durata 23 anni. Evidentemente la rete di collusioni e protezione riesce a deviare le indagini e a garantire l’inafferrabilità del boss, che anche secondo gli inquirenti non ha mai lasciato il territorio.
Insomma mentre la Sicilia celebrava il 23° anniversario della morte di Giovanni Falcone, a Castelvetrano la mafia simbolicamente rialza la testa, mentre i giovani si suicidano per la mancanza di lavoro, come è accaduto purtroppo due volte negli ultimi mesi.
Da tempo si dice che Messina Denaro “ha le ore contate” ma il conteggio prosegue e i segnali che giungono dal territorio non sono confortanti.
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