Castellammare del Golfo, sindaco e assessori si impegnano a dimettersi in caso di indagini di mafia

Importante e significativa delibera dell’amministrazione comunale di Castellammare del Golfo: il sindaco Marzio Bresciani e gli assessori con un documento approvato il 4 luglio  ‘si impegnano a rasseg…

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di redazione

Importante e significativa delibera dell’amministrazione comunale di Castellammare del Golfo: il sindaco Marzio Bresciani e gli assessori con un documento approvato il 4 luglio  ‘si impegnano a rassegnare le dimissioni, ove venissero a conoscenza di essere indagati per reati di mafia’.
Con la delibera ‘il primo cittadino e gli amministratori ‘ si legge – intendono allontanare dall’istituzione ogni disagio e sospetto, e dimostrare trasparenza e disinteresse personale a permanere, pur se indagati, nell’incarico anche nelle ipotesi in cui ciò sia consentito dalla normativa in materia.
‘In ogni Comune ‘ si legge in una nota – devono sempre albergare legalità e trasparenza’. Gli amministratori considerano opportuno che ‘alle iniziative legislative nazionali e regionali volte a contrastare il fenomeno mafioso, si accompagnino anche, da parte degli amministratori locali, comportamenti che preservino le istituzioni da sospetti e disagi, particolarmente rilevanti qualora un politico sia soggetto ad indagini giudiziarie relative a reati di mafia, anche se non ancora pervenute a rinvio a giudizio o a misure restrittive della libertà personale’.  
La delibera firmata dal sindaco Bresciani arriva dopo l’operazione antimafia Crimiso che ha smantellato la cosca mafiosa del trapanese, facendo scattare le manette a 12 persone. L’indagine coinvolge anche Girolamo Genna, consigliere comunale della cittadina marinara, che avrebbe messo il suo studio privato di geometra a disposizione dei clan per delle riunioni. Ma Genna, ha negato tutto e si è sospeso dal partito di Futuro in Libertà, ma non dalla carica di che ricopre al comune.