Castellammare del Golfo, si è dimessa l’assessore Mangiarotti
Avverte un malore mentre si trovava al Comune di Castellammare del Golfo e la sorella della donna, che è l’assessore all’ambiente, chiama l’autista in servizio nell’ente locale per farla riaccompagnar…
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di redazione
Avverte un malore mentre si trovava al Comune di Castellammare del Golfo e la sorella della donna, che è l’assessore all’ambiente, chiama l’autista in servizio nell’ente locale per farla riaccompagnare a casa con un automezzo comunale. Ma questo favore che l’amministratore avrebbe fatto alla sorella qualche settimana fa, oggi gli sarebbero costate le dimissioni. Maria Stella Mangiarotti era stata nominata assessore dal sindaco Marzio Bresciani nel mese di giugno dello scorso anno con deleghe all’ambiente, gestione del territorio, viabilità, traffico, arredo urbano e verde pubblico. Ieri le dimissioni per sopraggiunti impegni personali, ma in realtà la decisione sarebbe maturata dopo le dichiarazioni rese e protocollate al Comune dall’ex consigliere Carmela Damiano che, trovandosi in un bar di fronte la villa Margherita, avrebbe notato l’auto del Comune guidata dall’autista, allontanarsi con a bordo una donna che non le risultasse fosse impiegata o rappresentante istituzionale dell’ente castellammarese. Da qui, la decisione di chiedere spiegazioni al Segretario Comunale. Carmela Damiano, già consigliere durante la sindacatura di Giuseppe Ancona, e moglie del pediatra Salvatore Fundarò, papabile candidato a sindaco del neo movimento politico ‘Voglia di esserci’ per le prossime amministrative, ha così inviato al dirigente una nota in cui ha citato l’episodio e i nomi di altri testimoni che avrebbero assistito alla stessa scena, esortandolo a prendere i provvedimenti del caso. Il funzionario, informatosi sui fatti, ha motivato l’utilizzo improprio dell’automezzo e del personale comunale, con il malore avvertito dalla sorella dell’assessore che, alla luce del polverone sollevato ha, evidentemente, preferito rimettere nelle mani del segretario le proprie dimissioni.