Cassa integrazione, Barone (Uil Sicilia): “Preoccupati per nuovo stop”

PALERMO – “Siamo preoccupati per il nuovo stop alla Cassa integrazione e agli Ammortizzatori in deroga in Sicilia. Già migliaia di richieste non hanno avuto risposta e ci sono migliaia di lavoratori che rischiano il licenziamento. Per non parlare di quelli che attendono la proroga del trattamento di mobilità e non hanno altre forme di reddito. Un quadro drammatico che non è stato per niente mitigato dall’ultimo incontro tra le Regioni e il Governo nazionale”.

Lo dice il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiunge: “Le ragioni della grande mobilitazione nazionale indetta per il prossimo 22 Giugno da Cgil, Cisl e Uil a Roma ci sono tutte. Anzi il quadro si è persino aggravato. Il Governo Letta deve mantenere fede all’impegno assunto e trovare le risorse per la Cassa integrazione altrimenti il danno all’apparato produttivo sarà irreversibile. Ancora di più nelle regioni più deboli come la nostra. La Regione siciliana deve, per parte sua, chiarire quando i 108 milioni – derivanti dalla riprogrammazione dei Fondi europei – saranno disponibili per dare una consistente boccata d’ossigeno.

Lavoratori e imprese hanno bisogno di maggiori certezze. Certezze che chiederemo, ancora una volta, domani all’incontro previsto con l’assessore Bonafede”. E Barone continua: “Per quanto riguarda gli oltre 18 mila precari degli Enti locali è importante che il presidente Crocetta abbia chiesto la loro stabilizzazione al Governo nazionale senza puntare a ulteriori proroghe. Ribadiamo che così facendo non ci sarebbe alcun incremento dei costi ma si porrebbe fine all’incomprensibile vergogna di mantenere lavoratori in una condizione di incertezza che dura da decenni. Questo sindacato in tutte le sedi sarà a fianco della Regione nel portare avanti le riforme”.