Il legale di Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi e padre di Gioele, tende a escludere che il piccolo possa essere morto nell’incidente stradale avvenuto nella galleria Pizzo Turda.
“Al momento tendiamo ad escludere quasi definitivamente l’ipotesi che il bimbo possa essere morto nell’incidente perché da indiscrezioni non ci sarebbero microfratture nel cranio del bimbo dopo i primi rilievi”, ha dichiarato l’avvocato.
“Questi elementi, insieme al fatto che non sono state trovate impronte di Gioele nel parabrezza e tracce di sangue con il Luminol ci fanno propendere per la tesi che il bimbo non sia morto durante l’incidente. Naturalmente si devono aspettare ulteriori esami sul cranio e accertamenti che verranno fatti anche dai nostri periti anche per ricostruire la dinamica dell’incidente”.
“Oggi sono stati sequestrati altri computer nella casa di Daniele Mondello – prosegue l’avvocato Claudio Mondello – unicamente con l’obiettivo di verificare se Viviana avesse cercato su internet la Piramide della fiumara d’arte e in che modo abbia ottenuto altre informazioni sullo stesso luogo”.
“Noi abbiamo conferma da parte degli zii di Gioele della volontà di Viviana di recarsi alla Piramide, ed è un’ipotesi probabile si volesse recare lì quando il 3 Agosto ha avuto l’incidente in autostrada . La Procura sta cercando di capire acquisendo questi altri elementi nei computer, oltre a quelli del tablet e del cellulare, se questa ipotesi possa avere riscontro”.
Viene rifiutata anche la teoria che Viviana si sia suicidata gettandosi da un pilone. Secondo il legale, dagli esami effettuati dai periti non risultano tracce di sangue della dj nell’area.
“Voglio chiarire il fatto che noi escludiamo l’ipotesi che Viviana si sia suicidata anche per elementi che ci vengono dagli ultimi controlli, cioè che non ci sono tracce di sangue su pilone, né tracce di Viviana. Dagli elementi in nostro possesso, dunque – prosegue Mondello – non si può in nessun modo avvalorare l’ipotesi che si sia gettata o sia scivolata salendo sul pilone”
L’avvocato ha annunciato anche che starebbe prendendo in considerazione la possibilità di chiedere alla Procura di Patti i dati di contatto dei testimoni che hanno fornito alcuni dettagli sulla dinamica dell’incidente.
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