Caso Agrigento e visita a Berlusconi: Zambuto si dimette da Presidente PD
Dopo che si è avuta notizia della visita fatta dal Presidente regionale del PD Marco Zambuto a Palazzo Grazioli, in compagnia di Riccardo Gallo Afflitto, vicecoordinatore di Forza Italia in Sicilia, nonché l’altro regista dell’operazione “Agrigento 2020” che ha portato alla vittoria nelle primarie del presidente dell’Akragas Silvio Alessi, lo stesso Zambuto ha ritenuto di dare le dimissioni dall’incarico, nonostante, secondo la sua versione la visita avesse una motivazione personale.
“Con sdegno respingo il barbaro tentativo di coinvolgermi politicamente in un episodio di solidarietà umana nei confronti di un vecchio amico con il quale oggi, politicamente sono totalmente diversificato e totalmente distante”. Così Zambuto ha spiegato all’Adnkronos la decisione di dimettersi dal suo incarico. “Nessuno, se non in malafede – dice Zambuto – può mettere in dubbio la mia linearità politica nei confronti del Pd – aggiunge Zambuto – Pur tuttavia considerando i tempi di barbarie che stiamo vivendo sotto l’aspetto civile e politico, che non permettono di distinguere i gesti, al fine di non volere recare danno al Pd, sono pronto a fare un passo indietro e rimettere il mio mandato all’assemblea del Pd”.
Bisogna aggiungere che la posizione politica di Zambuto all’interno del PD era divenuta insostenibile, quando il segretario regionale, di concerto con gli organi nazionali, aveva sconfessato l’esito delle primarie sostenendo di non riconoscere Alessi come candidato del PD.
Proprio quell’Alessi la cui candidatura era stata “benedetta” dal duo Zambuto-Gallo Afflitto e da Berlusconi in persona.