Oggi un primo passo importante nel percorso intrapreso insieme al Comune di Cinisi per far rimanere Casa Felicia alla collettività, con la gestione di Casa Memoria Impastato. Con un’ ordinanza verbalizzata in udienza è stata fissata al 22 luglio l’udienza per la nomina del CTU che deve determinare l’importo della “restituzione per equivalente”.
Nella precedente udienza Leonardo Badalamenti aveva rilevato l’inammissibilità della richiesta avanzata dal Comune. Nei fatti, con la nomina del CTU, la Corte implicitamente si è pronunciata sulla ammissibilità della richiesta del Comune.
Possiamo quindi affermare che il bene resterà al Comune di Cinisi e noi ci impegneremo, come abbiamo fatto finora, a rendere Casa Felicia un’importante tappa del nostro percorso di memoria e impegno contro mafia e oppressione.
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