Casa Chigi, prove di tenuta per il governo Letta. Puntata n°1

Li sentite gli scricchiolii sinistri? Anzi, destri?

Il PDL, il partito del livore, per mettere in difficoltà l’esecutivo di Letta,,propone la pitonessa-la Santanchè autodefinitasi- alla vicepresidenza della Camera, su cui oggi si voterà. SuperMario nel frattempo accoglie la richiesta di “stimolo” da parte di Napolitano, e “basta la parola”, che Sciolta Civica minaccia la crisi coniugale in caso della mancata verifica della maggioranza. L’UWC, tace e segue a ruota, d’altronde dopo l’opera di beneficenza nei confronti di Casini, ha poco da guardare in bocca.

Niente di grave, se non fosse per il piccolo particolare che sulla “carta” -igienica?- son tutti alleati. Vi starete chiedendo: ma il PD? Tace. Non ha nulla in contrario che alla vicepresidenza sieda un sostituto di Lupi- oramai ministro dei trasporti- ovvero un oplite delle file del PDL di comprovata fede berlusconiana.

Non per niente è stata scelta Danielina- a pensar male si fa peccato,ma si indovina- che non sembrerebbe proprio una scelta conciliativa, in altre parole: il pitone espiatorio e chi non vota paga e i cocci sono suoi. Nel frattempo Angelino rassicura da Gerusalemme, che in 60 giorni il governo si riunirà per risolvere i problemi di gabinetto. Avrà mica intenzione di usare il “Mister Muscolo”?