Cartelle esattoriali, c’è un trucco per non pagarle mai più: ti basta un semplice foglio
È possibile non pagare le cartelle esattoriali? A quanto pare sì, basta un unico e semplice foglio.
In un momento come quello che stiamo vivendo adesso come adesso, dove la forte crisi e i perpetui rincari che hanno colpito il nostro Paese e ancora per la verità stanno attraversando le nostre vite con grande prepotenza, spendere dei soldi ulteriori rispetto alle nostre spese ordinarie, che già di per sé sono costellate da infiniti tagli, non è affatto piacevole.
Infatti quando ci viene presentata una cartella esattoriale, di qualsiasi natura essa sia, possiamo dire che non siamo per niente contenti. Se si tratta di tasse è impossibile sfuggire, oltretutto se siamo liberi professionisti e dotati di commercialista valido, veniamo tempestivamente aggiornati sulle tasse per l’appunto e possiamo anche avvalerci di comodi escamotage per pagarle in tutta sicurezza.
Se si parla di multe invece la cosa fa stare ancora peggio, dal momento che quest’ ultime possono essere evitate mantenendo una buona condotta nella vita di tutti i giorni. Sono infatti da vedersi come delle punizioni per comportamenti scorretti. Insomma, ricordiamoci sempre che non possiamo fare tutto quello che vogliamo e specialmente non a chi e quando vogliamo.
Cartelle esattoriali, quando e come non pagarle
Può essere che, di qualunque cosa si tratti, non siamo magari in grado di poter fare fronte al pagamento in quel preciso istante. Indi per cui decidiamo di seguire una strada che ci porti a non pagarla, per lo meno in tempi brevi. Ciò è possibile attraverso un documento e una procedura chiamata istanza in autotutela.
Quest’ultima possiamo dire che proviene dall’articolo 2 quater decreto legge 564 del 1994, da poco convertito in legge 565. In questi casi va distinto il ricordo dall’istanza, che però in ogni caso va presentata sotto specifiche condizioni. La più classica è nel caso in cui la cartella possa sembrare carente, per presenza di specifici errori che, come si suol dire, non facciano tornare i conti.
La procedura per ottenere l’istanza
L’operazione più facile da effettuare al fine di compiere il primo passo nella giusta direzione, consiste nel presentare la domanda, tramite PEC, oppure tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’Agenzia Delle Entrate e Riscossione. Va anche indicato in maniera molto precisa nell’atto il motivo della richiesta e del perché si sta chiedendo un annullamento.
La faccenda può avere un esito solamente in due specifiche direzioni. In parole povere, come accade in tribunale al momento della famosa obiezione, può essere accolta o respinta. Tuttavia, fino a che l’annullamento non è ufficiale, le disposizioni rimangono le stesse. Si consiglia tuttavia di presentare sia il ricorso che l’istanza, per una maggior sicurezza.