Carta di credito smarrita, 35enne la trova e fa shopping: denunciato

Carta di credito smarrita, 35enne la trova e fa shopping. I carabinieri della stazione di Randazzo, in provincia di Catania, hanno denunciato colui che ritengono essere responsabile di appropriazione indebita e utilizzazione indebita di carte di credito.

La vittima – un’anziana nata nel 1948 –  il 31 dicembre scorso aveva perso il proprio portamonete all’uscita di una rivendita di tabacchi nel centro di Randazzo.

Accolta la denuncia di smarrimento da parte della donna, dove si indicava che all’interno del portafogli vi erano custoditi del denaro in contanti e della carte elettroniche di pagamento, i carabinieri visionando le telecamere di sicurezza nei pressi dell’esercizio commerciale hanno estrapolato alcune immagini ritraenti un uomo che aveva ritrovato il portafogli.

Lo stesso individuo che,  acquisito il pin di una delle carte, lasciato incautamente dalla vittima nello stesso portamonete, nell’immediato aveva prelevato del denaro in contanti dal bancomat di uno degli uffici postali della cittadina nonché effettuato degli acquisti in un negozio di abbigliamento di Bronte, per una cifra nel totale di 1.450 euro.

Azioni illecite dimostrate dagli inquirenti attraverso l’acquisizione di altre immagini video e di alcune testimonianze.

Carta di credito smarrita, alcuni consigli

In caso di furto / smarrimento della carta o del bancomat, come raccomandano i carabinieri attraverso il sito istituzionale dell’Arma, è necessario:

  1. bloccare la carta rubata o smarrita telefonando subito ad uno dei numeri verdi messi a disposizione dalle società che gestiscono i circuiti telematici, in modo da prevenire ogni tentativo di utilizzo fraudolento della stessa;
  2. immediatamente dopo, sporgere denuncia dell’accaduto presso la più vicina Stazione Carabinieri;
  3. inviare copia della denuncia, anche via fax, alla società che ha bloccato la carta, in modo da consentire l’avvio della procedura per l’eventuale risarcimento del danno.

Presso gli sportelli bancomat, inoltre, prima di qualsiasi prelievo, sempre i carabinieri raccomandano:

  1. verificate che nelle immediate vicinanze non vi siano persone ferme in atteggiamento sospetto;
  2. accertatevi che sullo sportello non siano state applicate apparecchiature posticce, controllando, ad esempio, la fessura ove viene inserita la carta (per l’eventuale presenza di skimmer, fili o nastro adesivo sospetto) oppure l’aderenza della tastiera al corpo dello sportello (verificando che non vi siano due tastiere sovrapposte) – queste applicazioni, è bene ricordarlo, non inficiano l’operazione da svolgere, per cui al termine della stessa non potremo neppure accorgerci della duplicazione del nostro codice-;
  3. controllate che non vi siano fori anomali all’interno dello sportello (specialmente sul lato superiore), ove potrebbero trovare eventuale alloggiamento microtelecamere (queste non superano il mezzo centimetro di diametro);
  4. qualora abbiate il sospetto che lo sportello sia stato manomesso chiamate il “112”.