Un dubbio “penalty” concesso dall’arbitro Candussio (con tanto di espulsione per Daprelà e Iachini) costringe alla sconfitta il Palermo. I rosanero escono battuti da Carpi: i padroni di casa si impongono grazie al rigore trasformato da Memushaj al 26′ del secondo tempo. Il Palermo chiude addirittura in nove per il rosso a Milanovic nel recupero: non mancheranno le polemiche sull’operato del direttore di gara.Iachini si affida nuovamente al trio di centrocampo Bolzoni-Ngoyi-Barreto. Pisano e Daprelà occupano le corsie esterne, mentre Milanovic vince il ballottaggio con Terzi. In attacco tandem Belotti-Hernandez. Il Carpi risponde con un 4-1-4-1 che vede Mbakogu (un anno per lui nelle giovanili del club di viale del Fante) unica punta: sulle fasce lo supportano Concas ed il palermitano di nascita Di Gaudio.Nasce da un calcio piazzato dai venti metri la prima occasione della partita. All’8′ il Palermo colleziona una punizione che Barreto batte splendidamente scavalcando la barriera: il pallone tocca il palo esterno, finendo sul fondo per pochi centimetri. Il Carpi risponde sette minuti più tardi con un tiro dalla distanza di Lollo che termina decisamente alto.Belotti ha una buona chance al 23′ per portare in vantaggio i rosanero. Barreto pesca il “Gallo” con uno splendido lancio di trenta metri, il numero 30 controlla bene la sfera al limite dell’area ma l’uscita di Kovacsik gli lascia pochissimo spazio per la conclusione. Il tiro di controbalzo viene respinto dal portiere con la mano sinistra. Giallo pesante, dieci minuti più tardi, per Daprelà: l’ammonizione gli farà saltare per squalifica Palermo-Ternana.La manovra della squadra di Iachini non è straordinariamente brillante, con alcune imprecisioni che condizionano la fase offensiva. Dal canto suo il Carpi, che intasa il centrocampo con il 4-1-4-1 scelto da Vecchi, chiude bene ogni varco non riuscendo però ad impensierire Ujkani. Il primo tempo si chiude così senza ulteriori pericoli per le due difese: all’ultimo respiro della frazione viene ammonito capitan Barreto. Anche il numero 8 rosanero, diffidato, sarà costretto a saltare la partita di giovedì: il “giallo” manda su tutte le furie il Direttore dell’Area Tecnica rosanero Perinetti, allontanato dalla panchina aggiuntiva dall’arbitro Candussio.La ripresa si apre con lo stesso copione del primo tempo: poche emozioni, zero occasioni da gol nei primi minuti. Ecco perché Iachini decide di cambiare registro. La scelta è coraggiosa: il tecnico di Ascoli passa al 3-4-3, sostituendo Ngoyi con Lafferty e aumentando il peso offensivo della sua squadra. Non finiscono, purtroppo, le cattive notizie sul fronte diffidati. Anche Munoz si unisce al 9′ della ripresa all’elenco dei giocatori che salteranno per squalifica la partita contro la Ternana. Due minuti più tardi Di Gaudio va via bene sulla sinistra ma da posizione defilata non centra lo specchio della porta. Il Palermo risponde al 17′: è sempre Barreto ad accendere la luce, questa volta con un cross tagliato sul quale Pisano colpisce di testa mandando la palla non lontana dai pali.Il Carpi prova con maggiore decisione a cercare la via della rete e a rendersi pericoloso. Al 21′ Memushaj va via sulla destra e crossa al centro, Concas (disturbato dalla “diagonale” di Daprelà) manca da buona posizione la deviazione vincente. Al 25′ l’episodio che decide la partita. Candussio di Cervignano assegna un calcio di rigore al Carpi per fallo di mano di Daprelà su un cross di Concas: il braccio dell’esterno rosanero è largo, ma la distanza dalla sfera al momento del traversone è molto ravvicinata. L’arbitro espelle anche Daprelà per doppia ammonizione: dal dischetto Memushaj porta il Carpi sull’1-0. La panchina rosanero protesta animatamente per l’episodio: Iachini viene espulso per proteste.Il Palermo è dunque costretto a modificare l’assetto tattico e passa ad un 4-3-2 con il cambio fra Hernandez e Verre. Con la forza dei nervi i rosanero si spingono in avanti: Barreto controlla al 36′ un pallone in area e lo serve a Belotti, che di destro non riesce a colpire il pallone per il possibile 1-1. Nel finale però il Carpi riesce a controllare il risultato grazie all’uomo in più e a portare a casa il successo: Candussio si ripete inoltre al 48′ sventolando il cartellino rosso a Milanovic (presunta manata ad un avversario su un calcio da fermo). La squadra di Iachini resta a quota 34 e scende al secondo posto in classifica, scavalcata dall’Empoli.
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