Carini, siglato accordo per il rilancio dell’Italtel

Un progetto per realizzare all’Italtel di Carini un centro di competenza a livello nazionale per reti difensori wireless, per reti di telecomunicazioni di nuove generazioni, per la gestione di servizi, che troveranno sviluppo in medicina, in informatica e nel risparmio energetico. Il protocollo d’i…

Un progetto per realizzare all’Italtel di Carini un centro di competenza a livello nazionale per reti difensori wireless, per reti di telecomunicazioni di nuove generazioni, per la gestione di servizi, che troveranno sviluppo in medicina, in informatica e nel risparmio energetico. Il protocollo d’intesa è stato siglato questa mattina, a una riunione indetta dalla commissione Attività produttive dell’Ars alla presenza anche di Fiom, Fim e Uilm, tra l’assessore Marco Venturi e l’azienda Italtel, rappresentata dall’amministratore delegato Stefano Pileri.
L’Italtel si è impegnata a investire 30 milioni di euro nell’ambito di un quadriennio e la Regione a cofinanziare il progetto con un investimento di 9 milioni di euro. Il piano dovrebbe partire a gennaio 2012 per entrare a regime nel 2015 e darebbe opportunità di lavoro a 80 unità di personale, di cui 50 interni e 30 da assumere all’esterno. «Il progetto prevede l’assorbimento di 30 lavoratori in cassa integrazione o con contratto di solidarietà e altre 20 risorse di personale esperto già presenti nello stabilimento. E’ un impegno importante, che farebbe segnare una inversione di tendenza allo stabilimento che si è ridimensionato negli anni perdendo competenze e lavoratori – dichiara il rappresentante della Fiom Cgil Francesco Piastra – Ma siamo consapevoli che quello della Regione è un impegno solo politico, che dovrà essere supportato dagli atti amministrativi che dovranno rendere effettivi la quota di partecipazione al contratto di programma». «Sappiamo – aggiunge Piastra – che nei prossimi giorni Venturi porterà in giunta il protocollo d’intesa per approvazione del governo. Riteniamo che il governo non possa esimersi dal rendere possibile l’attuazione di questo progetto che può dare sviluppo allo stabilimento di Carini. Ove questo piano non dovesse realizzarsi, sarebbero gravi le responsabilità politiche».
Domani all’Italtel la Fiom terrà un’assemblea alle ore 10,30 sulla piattaforma contrattuale che sarà presentata alle realtà produttive del comprensorio industriale. Saranno presenti oltre a Italtel, realtà come Ansaldo Breda, Telital, Palitalia, Tecnozinco, Effedì. «Contestualizzeremo la discussione sulla situazione di crisi della realtà produttiva di Carini». Interverranno le rsu delle fabbriche.
(Teleoccidente)