Torna agli antichi splendori, l’organo della chiesa di San Vincenzo a Carini, realizzato presumibilmente intorno al 1860 da Francesco La Grassa, figura di primo piano nella Sicilia dell’800. Il lavoro di restauro, finanziato dall’assessorato regionali ai Beni Culturali è stato realizzato dalla Bottega organaria Bovelacci Antonio. Lo strumento è unico nel suo genere ed è uno dei più preziosi nel vasto patrimonio organario siciliano. Recentemente è stato anche restaurato da Giada Gambino, uno storico croficisso in carta pesta del 700, con finanziamento del comune di Carini. Ad occuparsi di queste iniziative è stata l’associazione Polinnia di Carini. Il presidente Vincenzo Buzzetta, organicista liturgico della chiesa Madre di Carini, invita alla presentazione, che si terrà questa sera alle 21.
(Teleoccidente)
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