Carini, Monteleone denuncia problemi del cimitero

Occupato a profanare il camposanto con tappeti rossi da passarella hollywoodiana, stesi durante la recente commemorazione dei defunti, il neo assessore ai servizi cimiteriali del Comune di Carini Salvatore Nazzarini, poco si preoccupa di problemi più importanti come, per esempio, lo smaltimento dei…

Occupato a profanare il camposanto con tappeti rossi da passarella hollywoodiana, stesi durante la recente commemorazione dei defunti, il neo assessore ai servizi cimiteriali del Comune di Carini Salvatore Nazzarini, poco si preoccupa di problemi più importanti come, per esempio, lo smaltimento dei rifiuti da esumazione. La denuncia è dell’esponente locale del Pd Giovì Monteleone il quale afferma che ancora una volta, cittadini recatosi sabato scorso al cimitero, hanno trovato nella piazzola dell’ingresso da via Aldo Moro un contenitore dei rifiuti ben aperto con visibili resti di cassa da morto e suppellettili di un loculo lì vicino. Solo l’intervento del cittadino, che ha assistito sconcertato a questa macabra visione, ha fatto sì che il personale del cimitero intervenisse per rimuovere il contenitore. Per Monteleone si va di male in peggio: già qualche mese fa, nel suo blog ha denunciato la presenza di contenitori incustoditi contenenti pezzi di legno provenienti da bare smantellate. Però mentre quei contenitori recavano la scritta ben visibile all’esterno : “rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo” stavolta, e ancora peggio, il contenitore era uno di quelli normali dove di solito si conferiscono rifiuti indifferenziati. Quindi ‘ scrive Monteleone nella nota ‘ si può dedurre che questi rifiuti , che dovrebbero essere conferiti in contenitori speciali e sigillati, andranno a depositarsi assieme ai rifiuti normali. Ora chiedo : esiste un servizio di raccolta di rifiuti speciali’ Esiste un registro di carico e scarico dei rifiuti speciali’ C’è qualcuno che sorveglia affinché il servizio di smaltimento dei rifiuti venga espletato nel miglior dei modi secondo le norme vigenti’ Si può evitare che queste operazioni di smaltimento vengano effettuate in queste modalità che mettono a repentaglio la salute dei cittadini e urtano la sensibilità dei visitatori del luogo’ Il neoassessore Nazzarini ‘ prosegue Giovì Monteleone – che si è presentato con effetti speciali, gettiti d’acqua nelle fontane, porta cicche di sigarette e tappeti rossi, si vuole dedicare a risolvere i veri problemi e dare sostanza evitando inutili fumi’ E per quanto riguarda il cimitero: “Pulizia e quiete due segni di civiltà – Rispettiamoli” queste parole incise sul marmo dei leggii fatti collocare recentemente in vari angoli cimitero vogliamo inciderle anche nella realtà’ Dal canto suo, l’assessore Salvatore Nazzarini ringrazia Giovì Monteleone per i fatti segnalati che, se effettivamente accertati ‘ dice – sono da considerare incresciosi. Tuttavia ‘ prosegue – mi risulta un incarico dato ad una ditta specializzata per lo smaltimento dei rifiuti speciali, con regolari formulari. Personalmente, dal mio insediamento ‘ si legge ancora nella nota – ho disposto interventi di pulizia straordinaria del cimitero, cercando di recuperarne l’immagine, anche attraverso l’apposizione di guide utili soprattutto per la sicurezza dei cittadini, per evitare incidenti in caso di pioggia. Inoltre ‘ scrive Nazzarini – ho disposto interventi di ripristino nelle condutture delle fontanelle ed ho cercato di rendere più decoroso l’aspetto del cimitero come monito per un maggiore rispetto dell’ambiente. E continuerò nel mio programma come già evidenziato con il recupero dei beni monumentali, la collocazione di posaceneri e quant’altro al fine di sensibilizzare i cittadini ad averne cura. Infine, Nazzarini, ricorda a Monteleone di avere ricevuto centinaia di attestati di stima per le iniziative intraprese a riguardo. Ma le critiche per l’assessore ai servizi cimiteriali non finiscono qui; su facebook viaggia un post di Franco Cusumano che critica la frase ‘Fummo come voi, sarete come noi, incisa nella lastra di marmo affissa all’ingresso del cimitero in occasione della commemorazione dei defunti. Per Cusumano si tratta di uno sprezzante monito degno dell’ingresso dell’inferno dantesco. Per Cusumano, da cristiano che crede nella resurrezione dei morti e nella vita del mondo che verrà, la frase è inaccettabile; non a caso ‘ conclude ‘ il cimitero comunale di Carini viene definito campo santo e non necropoli come quello di Montelepre da cui con molta probabilità si è ispirato per le sue origini Salvatore Nazzarini.
(Teleoccidente)