Categories: Cronaca

Carini. Mafia: ai domiciliari Margherita Passalacqua e Giuseppe Evola

‘Facciamoli spaventare un altro poco’. Così dice ridendo Pietro Sgroi a Gianfranco Grigoli. ‘Gli ho tastato i picciuli, il lavoro ce l’hanno.’ Per i gregari quindi è giusto che quell’officina dell’area industriale di Carini, oltre a tenere alla proprie dipendenze persone vicine alla famiglia, debbano anche pagare il pizzo. E dopo le minacce e le intimidazioni subite, sono stati gli stessi imprenditori ad ammetterlo: ‘è giusto ‘ dicono ‘ gli si devono dare i soldi’. Né loro, ne le altre aziende che sarebbero state taglieggiate, si sono rivolte alle forze dell’ordine per denunciare le richieste di pizzo e l’imposizione di alcune assunzioni. ‘Sovente ‘ scrive il gip Piergiorgio Morosini ‘ questi operatori economici sono spinti all’immobilismo, fino al punto di rifiutare le opportunità offerte dal mercato, autolimitando la propria attività, in quanto la presenza mafiosa rende altamente rischiose nuove decisioni di investimento. E, in ogni caso, la presenza dell’associazione mafiosa, limita la libertà economica legale, data la posizione dominante che, in virtù del denaro e dell’intimidazione, assume quella illegale che necessariamente finisce per schiacciare ed omologare in se quella legale’. Saranno sentiti gli imprenditori che se continueranno a perseguire la strada del silenzio, potrebbero essere denunciati per favoreggiamento aggravato dall’aver agevolato cosa nostra.
Il gip intanto ha già scarcerato la figlia del boss di Carini, Margherita Passalacqua e Giuseppe Evola, entrambi accusati di mafia. Il motivo è che la donna è diventata mamma appena 4 mesi fa ed ha dunque una bimba da accudire. Mentre Evola ha gravi problemi di salute. I due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, come la maggior parte degli altri indagati. Ieri pomeriggio sono stati interrogati 15 dei 21 arrestati. Il vecchio padrino Calogero Passalacqua, invece ha parlato, ma solo per sostenere la sua estraneità ai fatti gravissimi che gli vengono contestati. Il titolare della pescheria del bivio foresta, Vito Caruso e suo figlio Giuseppe, hanno invece ammesso le proprie responsabilità in relazione al traffico di droga, facendo i nomi di altri due indagati, che si trovano ai domiciliari.
(Teleoccidente)

Redazione

Recent Posts

Altro che medico e notaio: questo è il lavoro più pagato in Italia | Migliaia di euro sul conto senza laurea

Anche senza laurea si può svolgere un lavoro che permette di avere un ottimo stipendio…

3 ore ago

Deduzioni, pubblichi questo post sui social e ‘paghi meno tasse’ | Solo i commercialisti lo sanno

Questo metodo potrebbe aiutare molte persone per 'scaricare' le tasse. Scaricare le tasse è essenziale…

5 ore ago

Vai in pensione mentre lavori: 5000 euro in più sul tuo conto | Il regalo del governo è per pochi

C'è un unico caso in cui puoi decide di andare in pensione continuando comunque a…

7 ore ago

Maratona di Palermo, staffetta del Polo Oncologico per ricordare Vita Leonardi

Si tiene oggi a Palermo la ventinovesima maratona. Per consentire lo svolgimento in sicurezza della…

10 ore ago

Consiglio comunale Palermo approva odg per segnaletica delle colonie feline

"In relazione all’ordine del giorno per la realizzazione di una segnaletica per le colonie feline,…

10 ore ago

Siccità, dalla cabina di regia nazionale via ai dissalatori in Sicilia

La cabina di regia nazionale per l'emergenza idrica, presieduta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini,…

10 ore ago