Per la cassa integrazione straordinaria gli operai della Keller di Carini dovranno ancora attendere: “il ministero del Lavoro ha precisato che al momento non ci sono le condizioni per ottenerla
– dicono Mimmo Di Matteo, segretario provinciale della Cisl di Palermo e Stefano Battaglia rappresentante della Fim Cisl, al termine di una riunione nella sede del dicastero -, la Keller ha presentato richiesta in tribunale di concordato preventivo, solo dopo che verrá omologato, sará possibile il via libera ma intanto la palla passa alla Regione per la concessione della cassa integrazione in deroga’. “Abbiamo chiesto subito all’Ufficio provinciale del Lavoro di convocare le parti, alla Regione sollecitiamo un incontro, bisogna fare presto – continuano i due sindacalisti -, perché il 26 ottobre scadrá il periodo di cassa integrazione e scatterá il periodo di mobilitá”. Dopo il via libera al concordato preventivo da parte del tribunale che potrebbe giungere entro il 31 dicembre, i lavoratori, hanno ribadito dal ministero del Lavoro potranno ottenere la cassa straordinaria, “ma intanto é necessario che Regione, Confindustria e task force per l’occupazione attivino i tavoli per incontrare gli imprenditori interessati all’area di Carini e valutare i loro progetti, l’intervento della Regione per l’acquisizione dell’area é fondamentale, solo dopo potrá essere avviato il rilancio dell’area e garantita l’occupazione ai 204 lavoratori della Keller e ai 55 operai di Palitalia”. Per la segretaria regionale di Fiom Cgil Giovanna Marano ‘la riunione ha consentito l’apertura del percorso per la cassa in deroga, del quale con oggi si puo’ considerare espletato gia’ il primo passaggio, quello dell’istruttoria presso il ministero”. A questo punto, per gli operai della Keller si prospetta comunque una soluzione di sostegno al reddito in attesa che si definisca un altro percorso: quello per il rilancio produttivo dell’azienda. “In tal senso- afferma Marano- la Keller ha reso noto che il consiglio di amministrazione ha nominato i liquidatori e che nel corso di qualche mese si procedera’ a depositare l’istanza di concordato preventivo. “Ancora una volta lo spirito e’ stato quello di continuare a garantire una tutela a dei padri di famiglia”, dichiara invece il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali Nello Musumeci de La Destra, “è chiaro – spiega Musumeci – che l’ammortizzatore sociale e’ sempre una soluzione temporanea e che il problema delle prospettive del settore resta aperto e va affrontato in un altro tavolo con il coinvolgimento attivo dell’ impresa, dei sindacati e della Regione”.
(Teleoccidente)
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