Carini, il sindaco chiede l’intervento dell’esercito per l’emergenza rifiuti

Ormai occorre l’intervento dell’esercito per risolvere l’ennesima emergenza rifiuti che coinvolge 12 comuni della società d’ambito territoriale Palermo 1. A chiederlo a gran voce è il sindaco di Cari…

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di redazione

Ormai occorre l’intervento dell’esercito per risolvere l’ennesima emergenza rifiuti che coinvolge 12 comuni della società d’ambito territoriale Palermo 1. A chiederlo a gran voce è il sindaco di Carini, Giuseppe Agrusa, che ha inoltrato formale richiesta al Prefetto Umberto Postiglione e sollecitato il Dipartimento di Protezione Civile attraverso il Consiglio dei Ministri. Da Isola delle Femmine a Balestrate, cumuli alti diversi metri, di immondizia invadono le strade e a Carini, così come a Partinico, la situazione è ormai insostenibile. I cittadini sono sul piede di guerra, e nell’esasperazione, temendo serie conseguenze per la salute, bruciano i rifiuti provocando ulteriori danni all’ambiente e mettendo a rischio la pubblica incolumità. Il perdurare dello stato di crisi dell’azienda e le difficoltà finanziare dei comuni soci che non possono contare sulla liquidità di cassa, sta costringendo i sindaci ad attivare azioni drastiche, quali la chiusura degli uffici pubblici e delle scuole di ogni ordine e grado. Il primo cittadino di Carini ha appena emesso una ordinanza che obbliga i cittadini a mantenere a casa i rifiuti almeno per il prossimi 3 giorni, per non aggravare ulteriormente la situazione già al collasso. Un provvedimento sicuramente impopolare ‘ aggiunge Agrusa ‘ ma necessario. Carini e tutti i comuni del comprensorio sono sommersi dai rifiuti. Tonnellate di munnizza attirano ratti, voraci gabbiani nel litorale, fermentano al sole in compagnia di enormi ‘insetti’, ammorbano l’aria e avvelenano l’animo della popolazione. E Raffaele Lombardo cosa fa’, colui che fino al prossimo mese di luglio dovrebbe governare la Sicilia, piuttosto che affrontate il grave e serio problema che ha già messo in ginocchio un’intero territorio, è costantemente impegnato a dare incarichi a destra e a manca, a comporre la commissione per lo sci nordico e a spianare il terreno con contentini a chi, spera, dovrebbe succedergli. E i 90 onorevoli che ci rappresentano all’Ars’ Troppo presi a salvaguardare la propria poltrona e a garantirsi un futuro successo elettorale, come quelli del Pd, che dopo avere bivaccato con lui, ad un mese e mezzo dalle sue dimissioni, pensano di salvare la faccia proponendo la sfiducia”” E intanto, con il totale disinteresse di tutti i deputati, da estrema destra ad estrema sinistra, questa fetta del territorio della Provincia di Palermo continua ad andare a rotoli”’..speriamo che non affondi.