Carini. Giovì Monteleone denuncia il ritardo per la costruzione della nuova scuola
‘L’ennesimo annuncio fatto ieri dal sindaco Giuseppe Agrusa sull’approvazione del progetto per la costruzione delle aule in contrada Foresta, in perfetta continuità nello stile del suo cugino-predecessore, è emblematico della inettitudine, dell’incapacità e della non-volontà delle amministrazioni d…
‘L’ennesimo annuncio fatto ieri dal sindaco Giuseppe Agrusa sull’approvazione del progetto per la costruzione delle aule in contrada Foresta, in perfetta continuità nello stile del suo cugino-predecessore, è emblematico della inettitudine, dell’incapacità e della non-volontà delle amministrazioni di centro destra che da circa 15 anni si susseguono nel governo del nostro territorio, nel portare avanti servizi pubblici e della volontà di dedicarsi ad esaudire invece gli appetiti dei speculatori privati.’ Lo scrive in una nota Giovì Monteleone, coordinatore del Partito Democratico di Carini, in merito all’approvazione del progetto per la realizzazione del primo stralcio funzionale di una nuova scuola a Bivio Foresta.
L’iter per la costruzione di edificio scolastico in quell’area parte nel 1997 quando la giunta di centrosinistra guidata da Nino Mannino, con l’assessore ai lavori pubblici Giovì Monteleone, conferì l’incarico ad un tecnico per la costruzione di una scuola con 10 aule.
Monteleone, oggi esponente del Pd, racconta la storia infinita dell’iter procedurale dell’istituto. ‘Qualche mese dopo con l’insediamento della giunta di centrodestra ‘ scrive – il tecnico presentò lo stesso progetto includendo anche una strada d’accesso. Da quel momento, fu impossibile portare a conclusione l’opera perché al tecnico venne chiesto di tutto: «togli la strada, rimettila, tieni la distanza da quel palazzo abusivo, rimpicciolisci, togli mensa e cucina». Arrivarono anche i finanziamenti necessari: 1 milione e 500,000 euro nella finanziaria del 2003. E così – scrive Giovì Monteleone ‘ i tempi per la costruzione della scuola sono diventati lunghissimi e li ho denunciato più volte agli organi di stampa e attraverso interrogazioni in consiglio comunale. Anche nel 2005, il sindaco Gaetano La Fata aveva fatto lo stesso annuncio di Giuseppe Agrusa, e poi, il nulla. E in più, la popolazione a Carini, è aumentata notevolmente, ma il progetto che prevedeva inizialmente la costruzione di 10 aule, è stato ridotto a 5 aule.
Ancora oggi per l’istruzione pubblica, si spendono 80,000 per l’affitto dei locali. Questa storia ‘ conclude Monteleone ‘ che non si sa se avrà lieto fine, è significativa di una mancata programmazione urbanistica del territorio voluta dal centrodestra carinese, che si è ingrassato di consensi ma ha impoverito il tessuto culturale e la vivibilità del territorio, arricchendo mafiosi e speculatori.’
(Teleoccidente)