Due pregiudicati di Carini sono finiti, distintamente, in manette per spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Luca Marcianò di 20 anni e del trentenne Salvatore Badalamenti . Nel caso di Luca Marcianò, i militari, sono stati allertati dal vicinato. Troppi ragazzi andavano e venivano dalla sua abitazione di via Venezia durante l’arco della giornata; troppe facce strane. Le segnalazioni hanno dato ai carabinieri l’imput di osservare i movimenti del pregiudicato per alcune ore. Ieri sera, alle 23,30, il blitz che ha confermato le ipotesi investigative. Nel corso della perquisizione domiciliare, sebbene in quelle ore Marcianò avesse già smerciato gran parte della droga in possesso, i militari hanno rinvenuto nella sua abitazione circa 10 grammi di hashish suddivisa in 5 singole dosi, nonché una consistente quantità di banconote di piccolo taglio ritenute provento dell’illecita attività. La sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro, mentre Marcianò è finito all’Ucciardone di Palermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Salvatore Badalamenti, invece, è stato trovato in possesso di 20 grammi di hashish, suddivisi in 20 stecchette. L’uomo, che vive nella popolare via Antonello da Messina, secondo gli investigatori, gestiva l’attività di spaccio tra Carini e Torretta. Anche per Salvatore Badalamenti si sono aperte le porte dell’Ucciardone
(Teleoccidente)
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