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di redazione
Presentato al ministero dello sviluppo economico il piano industriale 2012/2016 di Italtel. La società di telecomunicazioni ha illustrato il documento ai sindacati Fim, Fiom, Uilm e a Confindustria. L’azienda ha dichiarato 500 esuberi su 1580 dipendenti e questo significa tagli. Per i sindacati il piano di ristrutturazione proposto da Italtel e’ del tutto negativo, non presenta alcuna progettualita’ industriale ne’ prospettiva, ma solo tagli del personale e delle sedi senza alcuna prospettiva per il futuro. Ed infatti sarebbero a rischio gli stabilimenti di Castelletto (a Milano) e di Carini, in quest’ultimo ci sono già 28 lavoratori in cassa integrazione e 160 con il contratto di solidarietà. L’impianto è destinato alla vendita. Ma dall’azienda chiariscono ‘Stiamo valutando l’allocazione degli esuberi . Ma non c’è nessuna intenzione di chiudere gli stabilimenti”. Per il prossimo 31 luglio e’ previsto un nuovo incontro presso il Ministero; chiederemo nell’occasione l’intervento del Governo sia per Italtel che per tutto il settore delle telecomunicazioni, un settore strategico per il Paese su cui bisogna intervenire subito per ridargli una prospettiva. E la Fiom di Palermo, chiede che all’incontro siano presenti anche i rappresentati del governo della Regione Siciliana.
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