Cardinale: la sanità siciliana è sottovalutata
“Pur avendo dato contributi importanti, pur avendo avuto personalità’ di grande rilievo, la medicina in Sicilia è sempre stata sottovalutata,”. A dirlo e’ Adelfio Elio Cardinale, vicepresidente del Consiglio Superiore della Sanita’, intervistato dall’ITALPRESS in occasione del 50mo congresso della Societa’ italiana della storia della Medicina che presiederà a Palermo dal 2 al 4 ottobre.
“In Sicilia purtroppo c’e’ una sanità a macchia di leopardo – aggiunge Cardinale -. Ci sono eccellenze non omogeneamente distribuite su tutto il territorio. Ci sono zone d’eccellenza e altre meno. Anzi, in Italia abbiamo una medicina che veste il vestito di Pulcinella, con notevoli differenze da regione a regione. Una riforma da fare sarebbe quella di ridare al ministero una potestà centrale nel settore, maggiori poteri al ministero della Salute perché possa dare indicazioni su strutture e discipline”.
“A proposito di strutture – insiste Cardinale -, giusto per fare un esempio: a Palermo non si fa un ospedale nuovo da 60-70 anni. Non esiste un ospedale moderno. Insomma si scontano ritardi antichi e nello stesso tempo il fatto che in quest’isola viviamo da sempre una certa acquiescenza al destino e manca da decenni una classe politica valida”.
“Quello che manca nel nostro Paese oggi e’ la coesione, la volontà e il supporto di una classe politica adeguata che affronti i reali problemi: istruzione, sanità e lavoro”, afferma Cardinale. Dal 2 al 4 ottobre Palermo sara’ capitale della storia della Medicina. Circa trecento persone arriveranno da ogni parte d’Italia per partecipare al cinquantesimo Congresso della Società italiana di Storia della Medicina. La sessione inaugurale si terra’ giovedì nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni. Si parlerà di storia della divulgazione delle scienze mediche; di “medical humanities”, la “medicina umana” tra passato e futuro; una sessione sara’ dedicata alla storia della medicina della regione ospite e una ai temi della paleopatologia.
La conferenza di apertura sarà tenuta dal giornalista e scrittore Roberto Gervaso su “Cagliostro: medicina, magia e cultura”. Venerdì il convegno si trasferirà negli spazi del Circolo Ufficiali dove si terranno decine di interventi di esperti e luminari provenienti da ogni parte del Paese.