LATINA (ITALPRESS) – La Polizia ha scoperto a Latina un collaudato sistema di reclutamento e sfruttamento di numerosi braccianti agricoli, italiani e stranieri, impiegati ed utilizzati al servizio di due aziende. Per due coniugi sono scattati gli arresti domiciliari, mentre per altre tre persone il divieto di dimora nella provincia di Latina. Sequestrate le due societa’ agricole, di proprieta’ dei due coniugi, attive nel settore ortofrutticolo e florealistico.
L’indagine, che si e’ sviluppata tra i mesi ottobre e novembre dell’anno scorso, ha permesso di far emergere che le aziende prelevano, con automezzi della ditta stessa, con alla guida dipendenti con funzioni di autista, i lavoratori nei pressi delle loro abitazioni e piu’ precisamente in punti di raccolta ben precisi nche nei comuni limitrofi, per condurli prima nell’azienda principale e poi dividerli sui campi, sempre con gli stessi furgoni. Ai braccianti veniva corrisposta una paga giornaliera di 30-32 euro, non percependo alcuna maggiorazione per il lavoro straordinario. I lavoratori percepivano una paga che oscillava fra i 500 e gli 800 euro al mese, nonostante gli stessi prestassero la loro opera per 25/26 giorni al mese, corrispondente a meno di 4 euro all’ora.
Nel corso delle indagini sono emerse le posizioni di alcuni dipendenti, con funzioni di controllori, riconosciuti dai lavoratori come coloro che rivolgevano minacce di licenziamento se avessero rallentato la produzione.
(ITALPRESS).
pc/com
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