Capodanno 2020 si avvicina eppure non tutti sanno che definirlo Capodanno non è esattamente corretto. Il 31 dicembre, o San Silvestro, altro non è che la vigilia del Capodanno che è in realtà il primo giorno di ogni anno.
La notte di San Silvestro è quella che intercorre tra il 31 dicembre e il primo gennaio.
Il mondo intero, a seconda della cultura o della religione, celebra il nuovo anno in periodi e mesi diversi. Il nome della notte più festosa dell’anno è legato a san Silvestro papa. Vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica a partire del 314 fino alla sua morte, si deve a lui la convocazione del primo concilio ecumenico di Nicea ed è ritenuto colui che convertì Costantino il Grande, vero fondatore della Chiesa.
Il 31 dicembre è la data che corrisponderebbe alla sua sepoltura ed è quindi la giornata a lui dedicata.
In Italia è ormai un’abitudine diffusa, nonostante fino al 700 si festeggiasse in momenti diversi e non in un unico giorno, celebrare l’anno nuovo durante la notte con “cenoni” e feste. In molti decidono invece di trascorrere questa festività in viaggio per il mondo.
La tradizione prevede un brindisi di mezzanotte, lo scambio di auguri e la preparazione di pietanze come il cotechino, lo zampone o le lenticchie, simbolo di fortuna e ricchezza. Il “veglione” è ormai un’abitudine diffusa al quale seguono grandi festeggiamenti in piazza o in famiglia.
L’abitudine prevede anche copiose giocate a carte o a tombola e gli immancabili fuochi d’artificio.
Non tutto il mondo però, al di là dei fusi orari, celebra San Silvestro nello stesso periodo dell’anno. Ad esempio la Chiesa cristiana ortodossa e le chiese cattoliche legate ai riti orientali lo festeggiano il 2 gennaio. Il nostro calendario, quello gregoriano, e il calendario giapponese prevedono la festa il primo gennaio, alcune Chiese ortodosse e orientali cattoliche celebrano invece intorno al 14 gennaio.
Il Capodanno cinese o lunare che è celebrato nei paesi dell’estremo oriente come Cina, Giappone, Corea, Mongolia, Nepal, Buthan, viene festeggiato nel periodo compreso tra il 21 gennaio e il 20 febbraio.
Il Capodanno islamico corrisponde al primo giorno del mese di Muharram e può coincidere con qualsiasi periodo dell’anno gregoriano. Il Capodanno tibetano, il “Losar”, può celebrarsi in qualunque giornata tra gennaio e marzo mentre in Bangladesh e nelle aree asiatiche si festeggia il 14 aprile.
In Iran, Tagikistan, Afghanistan, Azerbaigian, Uzbekistan, Turkmenistan, Turchia corrisponde all’equinozio primaverile, il 21 marzo.
Tra il 13 e il 15 aprile è invece celebrato il Songran, il capodanno solare tailandese, cambogiano, birmano e bengalese mentre il Capodanno ebraico, il Rosh haShana si accoglie nel mese di settembre.
Quale che sia il periodo dell’anno o il mese in cui celebrarlo, il Capodanno è una festività sentita da ogni religione e cultura che lo onora secondo le proprie tradizioni.
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