CAPO Mercato Palermo. Ha avuto luogo oggi, presso il Mercato del Capo di Palermo, la presentazione ufficiale del logo “Capo Mercato”, voluto dal comitato dei commercianti e realizzato per valorizzare e rilanciare il Mercato storico di Palermo, in quanto sito produttivo e turistico.
Il logo è stato disegnato dal manager creativo Francesco Panasci con il supporto dell’Assemblea Regionale Siciliana ed il patrocinio del Comune di Palermo, la cui Commissione Consiliare ha facilitato il contatto fra tutti gli attori coinvolti.
Presenti oggi alla presentazione, oltre all’ideatore Francesco Panasci, il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè, il Sindaco Leoluca Orlando, il vice Sindaco Fabio Giambrone, il Presidente della VI commissione Ottavio Zacco, il Presidente della I Circoscrizione Massimo Castiglia ed il parlamentare regionale Edy Tamajo.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di dare risalto e visibilità all’aspetto culturale, turistico e storico del mercato, promuovendo, attraverso la riconoscibilità del logo, azioni periodiche, incontri, manifestazioni, degustazioni, laboratori e altre attività di intrattenimento e spettacolo lungo tutto l’anno.
Il Presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè che ha patrocinato l’iniziativa ha dichiarato:
“E’ un’iniziativa meravigliosa e i riscontri, dalla gente del Capo ma non solo, sono tutti positivi. E’ una di quelle cose che fanno bene alla città. Oggi viviamo un periodo difficile in cui già alcuni mercati sono chiusi e quelli che ci sono, e sono veri, vanno assolutamente valorizzati.
Questo progetto parte dal Capo perchè qui i commercianti si sono mossi prima degli altri, ma spero possa essere emulato anche dagli altri mercati”.
Per il Sindaco Leoluca Orlando, quello presentato oggi è “Un logo che è un simbolo del Capo. Come il Capo è simbolo di Palermo. Simbolo delle difficoltà e della possibilità di superarle, simbolo della ricchezza delle differenze, simbolo dell’importanza della collaborazione fra i cittadini e fra questi e le istituzioni.
Da oggi i commercianti e i residenti del Capo hanno un nuovo motivo, un altro motivo per essere orgogliosi, hanno un segno identificativo del mercato che va oltre il mercato ed è simbolo del quartiere e dei suoi abitanti. Un logo bellissimo graficamente, che è, ancora una volta, simbolo di una sfida vinta, quella del dialogo e della collaborazione fra i commercianti, i residenti, la Circoscrizione e le istituzioni tutte. Un logo che è, ancora una volta, simbolo di una sfida e di un impegno a fare sempre meglio e di più per Palermo.”
Secondo il Presidente della VI Commissione Consiliare Ottavio Zacco, “oggi viene scritta una nuova pagina di storia non solo del mercato del Capo ma per l’intera città; oggi inizia ufficialmente un nuovo percorso per il rilancio di tutto il quartiere.
E’ stato un percorso lungo, iniziato tanti fa, seguito prima dalla Circoscrizione e poi dalla Commissione consiliare, con lo scopo di valorizzare e rilanciare uno dei quartieri più belli e ricchi di storia della nostra città.
La realizzazione del brand e del logo CapoMercato è una grande opportunità per il mercato stesso, per l’intero quartiere e per tutte le sue realtà commerciali, uno strumento propedeutico per incentivare investimenti da parte di nuovi imprenditori che aiutino a far rialzare le tante saracinesche abbassate da troppi anni e riportare il nostro antico mercato, patrimonio storico-culturale della nostra città ai fasti di un tempo. L’obiettivo è riportare le famiglie palermitane al mercato, e quindi rendere il mercato sicuro, pulito, con prodotti locali siciliani, dove si possono ammirare le bellezze artistiche del quartiere ammirando i colori della Sicilia e le antiche abbanniate.”
Il creativo Francesco Panasci spiega che “questo logo vuole rappresentare l’antico mercato popolare con un insieme di tasselli che partecipano alla grande composizione del Mosaico Palermo. Tessere proteiforme multicolori che richiamano luogo, comunità, tradizione e culture. ‘CapoMercato’ è un prodotto creativo che richiama in tanti modi la storia e la quotidianità del mercato: l’arco interno della lettera “C” segue le forme del viso del quadro della ‘Pupa’.
La parola ‘Mercato’, invece, è caratterizzata da un font di stile a mano libera, quasi a richiamare i “pizzini” con i prezzi scritti a mano dai “putiari”. La parola ‘mercato’ è poi riportata nelle tre lingue storiche di Palermo: l’ebraico antico, il greco e l’arabo per sottolinearne la multiculturalità sempre più crescente e la sua contaminazione etnica”.
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