Palermo, 2 Gen. – C’è chi vuole intraprendere lo sciopero della fame, chi non ha potuto fare i regali di Natale ai figli e chi dice di mangiare avanzi di cibo perchè non ha soldi per fare la spesa.
Queste sono soltanto alcune delle storie degli operatori ecologici che dipendono o dall’agenzia interinale Temporary o dall’Ato Rifiuti Palermo 1, incatenati al cancello dell’autoparco di Capaci.
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I 102 interinali incrociano le braccia già dal 16 dicembre scorso, ma stamane c’erano anche i loro colleghi dell’Ato di Carini, Capaci, Isola delle Femmine e Torretta.
All’autoparco di Capaci è arrivato anche il liquidatore Antonio Geraci che ha annunciato di aver predisposto i mandati di pagamento per il mese di novembre per quanto riguarda i lavoratori Temporay e soltanto la tredicesima per i dipendenti Ato.
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