Catania – “E’ ormai acclarato che gli unici catanesi a non aver previsto la totale paralisi del traffico cittadino causata dall’improvvido abbattimento del Ponte Gioeni, e dalla totale mancanza di un piano per la circolazione veicolare, siano stati il sindaco Bianco e i suoi assessori.”.
Lo dichiarano Manlio Messina, capogruppo del PdL a Palazzo degli Elefanti, Mario Chisari, capogruppo di Grande Catania, e Alessandro Messina capogruppo di Tutti per Catania, commentando quello che è sotto gli occhi di tutta Catania: il totale fallimento dell’ Amministrazione comunale riguardo al tondo Gioeni.
“Mentre la città è già paralizzata nonostante debbano ancora aprire le scuole – continuano i capigruppo di opposizione – con l’impossibilità perfino per mezzi di soccorso di transitare celermente per il tondo Gioeni, e con anche le altre zone di Catania che subiscono gli effetti negativi alla circolazione causati dal ‘tappo’ creato alla circonvallazione, l’Amministrazione comunale senza nessuna vergogna annuncia una riunione per venerdì al fine di correre ai ripari ai danni da essa stessa causati.”.
“I timori che come opposizione esponemmo sin dal primo colpo di piccone al ponte Gioeni si sono tutti trasformati in realtà e disaggi per i catanesi – spiegano Manlio Messina, Mario Chisari e Alessandro Messina – e non sarebbe potuto essere altrimenti innanzi all’incomprensibile fretta di abbattere un ponte sano e affatto pericolante, come riportato dagli studi dell’Università di Catania, per sostituirlo con una rotonda che ancora prima di nascere si sa già sarà insufficiente a smaltire il traffico, si pensa addirittura a un sottopassaggio da costruire con la spesa di altri soldi pubblici, e a tutto questo deve purtroppo aggiungersi la totale mancanza di comunicazione ai cittadini da parte dell’Amministrazione Bianco sulla durata del ca ntiere, la mancata previsione di un ben ponderato piano di circolazione veicolare alternativo, e la superficialità con cui si è affrontato il problema dei sottoservizi della zona.”.
“Bianco prima di prendere l’improvvisa decisione di abbattere il ponte Gioeni – concludono i capigruppo – avrebbe fatto bene a rammentare il proverbio che vuole la gatta frettolosa fare i gattini ciechi“.