Cantieri aperti Palermo: sono molteplici e di varia natura, infatti, i lavori che stanno paralizzando il centro storico, provocando non pochi disagi ai cittadini palermitani che sono costretti, ogni giorno, a spostarsi con le proprie autovetture. Alcuni di questi cantieri sembrano presenti da tempo immemore, quasi che ormai facciano parte del panorama del centro storico, altri, invece, come quelli per l’installazione della fibra ottica, aprono e chiudono nel giro di 24 ore.
Ma quali sono i cantieri che stanno intasando le arterie del centro storico nell’ultimo periodo? Quali quelli realmente funzionali alla realizzazione di nuovi progetti e quali, invece, sembrano destinati a restare aperti per sempre e a provocare solo disagi? Come in molte altre città siciliane, tra le quali Catania, sono certamente molto presenti e diffusi sul territorio i cantieri della fibra ottica. Si tratta di un progetto da 90 milioni di euro per cablare 220 mila abitazioni palermitane con 1500 chilometri di cavo interrato.
L’installazione della fibra ottica, tuttavia, contrariamente a quanto si possa pensare, non prevede né un iter burocratico particolarmente complesso, né tanto meno, operazioni particolarmente invasive per la viabilità delle strade interessate dai lavori: l’operazione prevede lo scavo di una minitrincea larga cinque centimetri e profonda trenta su cui viene posato il cavo; esso, poi, viene ricoperto da un mastice speciale e da bitume.
L’azienda che segue i lavori per l’installazione della fibra ottica è l’Open Fiber che, a quanto pare, si distingue per particolare efficienza e velocità nella realizzazione del servizio. Entro la fine dell’anno, infatti, con oltre 150km di fibra, la metà delle abitazioni palermitane sarà coperta dalla rete. Per una copertura totale delle abitazioni, invece, bisognerà aspettare la primavera del 2018. Sembra, però, che ci siano tutti i presupposti affinché il progetto venga realizzato.
C’è invece un progetto che era stato inaugurato nel 2014 e che ad oggi risulta ancora incompleto, ovvero quello dell’installazione di una linea ferroviaria a binario singolo tra Notarbartolo e piazza Politeama.
Purtroppo la zona interessata dai lavori in questione è chiusa al traffico da parecchio tempo e i lavori procedono particolarmente a rilento in quanto l’azienda che li seguiva, la catanese Tecnis, è stata commissariata: notevoli le vicessitudini che l’azienda ha fatto subire anche ai propri operari, in quanto, ai tempi del commissariamento, oltre ai lavori, si erano necessariamente fermati anche i lavoratori che non hanno percepito lo stipendio per ben 4 mesi.
Qualcuno ha sperato fino all’ultimo che i lavori potessero chiudersi entro la fine del 2017, soprattutto alla luce delle tante promesse che erano state fatte dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ma, a quanto pare, i palermitani subiranno i disagi legati ai lavori del cantiere in questione, almeno fino a febbraio 2018. Un altro, tra i molti cantieri aperti a Palermo.
Ultimo, ma certo non per importanza, il cantiere del collettore fognario, che era stato anch’esso al centro di molte vicessitudini: quest’estate, infatti, erano state ritrovate delle ossa di cui non si conosceva l’origine durante gli scavi: qualcuno aveva addirittura pensato che potesse trattarsi di un ritrovamento archeologico. Ciò che è certo è che, a causa di questi ritrovamenti, i lavori hanno subito dei rallentamenti notevoli, al punto che, ad oggi, non si ha la minima idea di quando verranno completati. Per adesso, non resta che annoverarlo tra i molti cantieri aperti a Palermo.
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