Canti di Noël. Sabato 4 gennaio, al Real Teatro Bellini di Palermo: visite guidate sulla storia del Real Teatro Bellini e la figura di Gaetano Donizetti, che nell’Ottocento fu direttore artistico dello storico teatro di piazza Bellini e “Canti di Noël”, performance di voci liriche con l’Ensemble vocale “I Solisti di Operalaboratorio” che si esibiranno in un programma di canti natalizi da tutto il mondo.
Sabato 4 gennaio, circondati dalle memorie del teatro più antico di Palermo, si assisterà alla performance di voci liriche “Canti di Noël”, concerto di musiche natalizie con l’Ensemble vocale “I Solisti di Operalaboratorio”, un programma dei più conosciuti e amati canti natalizi da tutto il mondo; dal tradizionale “Adeste Fideles” include canti europei quale “Il est né” (Francia), “Tu scendi dalle stelle” (Italia), “Ya viene la vieja” (Spagna), “What Child is this?” (Regno Unito) e “Stille Nacht” (Germania) per chiudere con un Jingle Bells amato dai bambini e un White Christmas per tutti; e le visite guidate sulla storia del Teatro più antico di Palermo e la figura di Gaetano Donizetti che nell’ottocento fu direttore artistico dello storico teatro, nel racconto delle trasformazioni del sito architettonico e dei suoi 350 anni.
Gaetano Donizetti nacque a Bergamo nel 1797 , conosciuto anche per la sua frenetica prolificità, realizzerà capolavori come L’elisir d’amore, Don Pasquale, la fille du régiment, La Favorite, Maria Stuarda, Anna Bolena e Lucrezia Borgia.
Come Vincenzo Bellini, si recherà anche nella capitale francese su indicazione di Rossini, che vi condirigeva il Théâtre Italien,che rappresentava l’opera italiana. Nel 1825 divenne Direttore di quello che allora era il Teatro Carolino di Palermo, per il teatro dei Borboni egli realizzò Alahor in Granata, un’opera di ambientazione spagnolesca.
Nelle sue opere, la voce diverrà uno strumento attraverso il quale rendere visibile la lotta, la varietà dei sentimenti, un nuovo teatro musicale denso di colpi di scena e di esplosioni di furore.
Tre teatri inglobati in un unico spazio, tra gli abiti della sartoria teatrale Pipi e la suggestione di un luogo dalla potente forza culturale.
L’Ensemble vocale “I Solisti di Operalaboratorio” è formato da un gruppo di giovani solisti provenienti da Operalaboratorio, un progetto di apprendistato per l’avviamento al teatro lirico, che storicamente rientrava nell’accordo di programma fra la Fondazione Teatro Massimo di Palermo ed il Comune di Palermo. L’attività, iniziata nel 1997, consiste in produzioni formative interamente realizzate dagli apprendisti, divisi in varie categorie (cantanti, coristi, organizzativi, orchestrali, piansti, scenografi, tecnici, ecc..
I cantanti di Operalaboratorio hanno successivamente lavorato in teatri come il Massimo di Palermo, il Massimo Bellini di Catania, La Scala di Milano, i teatri di Messina, Venezia, Brescia, Bologna, Torino, Genova, Firenze, Roma, Malta, Aix-en-Provence, Lione, Vienna, Pisa, Pesaro, Trento, Bolzano, Norimberga, Nizza, Wexford, Turchia. L’Associazione ha effettuato produzioni in collaborazione con il Teatro Nazionale di Malta (2002-2008), l’Orchestra Nazionale di Malta (2002-2008), Taoarte 2007 e la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana (2007 a 2015).
Fondazione Taormina Arte (2019) e le visite guidate sulla storia del Teatro più antico di Palermo e la figura di Gaetano Donizetti che nell’ottocento fu direttore artistico dello storico teatro, nel racconto delle trasformazioni del sito architettonico e dei suoi 350 anni.
Appuntamento sabato 4 gennaio al Real Teatro Bellini di Palermo – piazza Bellini 7. Disponibili i turni delle ore 19 – 21 e ore 22.
Visita guidata e performance di voci liriche.
Posti limitati: è consigliata la prenotazione con qualche giorno d’anticipo chiamando i numeri 329.8765958 – 320.7672134 o scrivendo una mail a www.terradamare.org/infoline
Ticket intero € 10 – Ridotto CRAL, ARCI, under 25 e over 65: € 8 – Ridotto bambini fino a 10 anni: € 6
È incastonato tra i gioielli dell’arte arabo normanna, nella scenografica Piazza Bellini, tra le storie dei dolci delle suore di Santa Caterina e dei marmi siciliani.
E la sua stessa storia si muove nella somma, in effetti, di diverse evoluzioni, dalla sua origine come Travaglino, nel periodo seicentesco, un piccolo “magaseno” dei Marchesi di Valguarnera di Santa Lucia, fino ai diversi ampliamenti, per divenire il fastoso Teatro Carolino, in onore dei sovrani borboni e, infine, nel periodo post risorgimentale diventare il teatro dedicato al celebre compositore catanese.
L’incendio che l’ha devastato non ha cancellato la traccia di uno degli edifici teatrali più antichi in Italia, in cui le maggiori opere teatrali furono realizzate, in cui le celebri Eleonora Duse, Sarah Bernahrdt e Gabriele D’annunzio varcarono la porta dell’edificio.
Ma la storia del Teatro Bellini, si rinnova, si inserisce in altri binari narrativi, dove poter mostrare non solo uno dei monumenti più rappresentativi della città, ma una sinergia artistica che ne riveli le attuali potenzialità culturali.
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