ROMA (ITALPRESS) – Le 89 persone facenti parte dello staff della nazionale italiana di canottaggio, reduci dagli Europei di Poznan, si trovano in quarantena fiduciaria dopo il rientro in Italia a seguito di due positività tra gli atleti azzurri di cui non è stata resa nota l’identità.
Tra le 89 persone ci sono tutti i componenti della delegazione (atleti, tecnici, medici, dirigenti, stampa) che osserveranno un periodo di quarantena fiduciaria di 10 giorni, presso le rispettive abitazioni, e non saranno presenti al Campionato Italiano COOP di Varese.
La delegazione italiana aveva concluso gli Europei vincendo undici medaglie con 21 barche schierate alla partenza, 17 delle quali sono arrivate in finale.
“Al rientro dagli Europei di Poznan due ragazzi sono risultati positivi. Essendo rientrati scaglionati avevamo predisposto che si facesse un tampone precauzionale anche perche’ avevamo i campionati di Varese pochi giorno dopo. Visti i due positivi, abbiamo attuato il protocollo, cioe’ isolamento di 10 giorni per tutti come prevede il Dpcm. Siamo sereni. Al termine dei 10 giorni faremo un altro tampone e poi speriamo ci sia un liberi tutti” ha dichiarato all’Italpress il presidente della Federazione italiana Canottaggio Giuseppe Abbagnale.
“Agli Europei c’erano tante nazionali, da quanto abbiamo appreso ci sarebbero altri due casi in altre nazioni. Per quanto ci riguarda siamo stati sempre ligi e attenti pur avendo fatto tanti raduni e tante gare”.
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