Canone Rai, ennesima stangata per gli italiani: nuovo aumento confermato | A quanto ammonta

Delusione
Delusione – fonte pexels – sicilianews24.it

La tassa continua ad aumentare. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Il canone Rai è da anni una delle imposte più discusse in Italia, con molti cittadini che lo vedono come un obbligo poco giustificato. Inizialmente introdotto per finanziare il servizio pubblico televisivo, questo contributo è stato spesso percepito come una tassa aggiuntiva, soprattutto da chi non usufruisce regolarmente dei contenuti Rai o preferisce altri canali e piattaforme di streaming.

Uno dei principali motivi di insoddisfazione è rappresentato dai continui rincari. Negli ultimi anni, il canone ha subito incrementi che lo hanno reso sempre più oneroso, aggravando il malcontento. La percezione è che il costo non sia giustificato dai servizi offerti, soprattutto in un’era in cui l’informazione e l’intrattenimento sono accessibili in molti modi diversi e spesso a prezzi più contenuti.

Inoltre, la modalità di riscossione attraverso la bolletta elettrica ha creato ulteriori polemiche. Molti ritengono ingiusto che il canone sia associato al consumo di energia, obbligando al pagamento anche chi non possiede un televisore o chi non utilizza i servizi Rai. Questo sistema ha rafforzato l’idea di un’imposta imposta in modo indiscriminato e non legato al reale utilizzo.

Nonostante le critiche, il canone Rai rimane una fonte di finanziamento essenziale per il servizio pubblico. Tuttavia, il crescente malcontento evidenzia la necessità di ripensare il modello di finanziamento, magari esplorando soluzioni alternative che rispettino maggiormente le diverse abitudini e preferenze degli utenti italiani.

Il nuovo aumento

Nel testo della legge di Bilancio inviato alle Camere non figura la conferma del taglio del canone Rai da 90 a 70 euro per il 2024, deciso nella Manovra dell’anno scorso. Questo taglio era stato annunciato in conferenza stampa il 16 ottobre scorso, ma non è stato ancora inserito ufficialmente nel documento.

È possibile, però, che la misura venga introdotta durante il percorso parlamentare, lasciando spazio a un’eventuale riduzione. Nel 2023, grazie alla spinta della Lega, il canone era stato fissato a 70 euro per il 2024, garantendo così una riduzione dei costi per le famiglie italiane.

Soldi
Soldi – fonte pexels – sicilianews24.it

Carico economico aggiuntivo

Parallelamente, la manovra dell’anno precedente aveva previsto un contributo di 430 milioni di euro per sostenere lo sviluppo del servizio pubblico nel 2024, un impegno volto a bilanciare la riduzione del canone con il mantenimento dei fondi necessari alla Rai.

Il Codacons ha segnalato che, senza il taglio, il canone costerà alle famiglie italiane circa 420-430 milioni di euro nel 2025, rappresentando un carico economico aggiuntivo che rischia di pesare ulteriormente sui bilanci familiari.