Canone Rai, altro che riduzioni: arriva l’aumento che fa tremare gli italiani | Questa volta non hai scampo
Allarme portafoglio, il Canone Rai torna ad aumentare: non c’è scampo
Il Canone Rai altro non è che una tassa di possesso del televisore: indipendentemente dall’uso che se ne fa, infatti, se se ne possiede uno si deve versare annualmente questo tributo che va direttamente nelle casse della Rai.
Chi non ha un televisore, deve presentare un’apposita domanda di esenzione; ne sono esenti, però, anche altre categorie di cittadini come quelli con età superiore a 75 anni ed un reddito proprio e del coniuge non superiore a 8mila euro.
In questi mesi, tanto si è parlato della volontà e dell’esigenza di ridurre questa tassa, alla luce soprattutto del fatto che sempre più persone possiedono un televisore solo ed unicamente per guardare i contenuti offerti dai servizi di streaming come Netflix, Prime Video o Paramunt+.
A differenza di quanto si sperava collettivamente, però, sembra che la tendenza sia decisamente l’opposta e cioè che il Canone Rai aumenterà e richiederà alle tasche degli italiani un ingente sforzo economico: qual è la cifra che si teme.
Il Canone Rai aumenta: il peggior regalo di Natale
In queste ore, la Commissione Bilancio del Senato ha largamente discusso dell’emendamento al Decreto Fiscale che proponeva una riduzione del Canone Rai da 90 a 70 euro: sebbene lo sconto ammonterebbe a soli 20 euro, si tratterebbe di una prima mossa d’aiuto per le famiglie italiane, già appesantite da numerosi tributi ed uscite economiche. L’emendamento è stato proposto dal senatore Giorgio Maria Bergesio della Lega e di fatto ciò che suggeriva era di proseguire nello sconto di 20 euro già effettuato quest’anno: il Canone Rai 2024, infatti, è stato di 70 euro.
L’emendamento è stato votato con 12 contrari e 10 favorevoli, per cui nel 2025 le famiglie italiane e chiunque possieda un televisore dovrà versare 20 euro in più poiché il Canone Rai tornerà ad essere di 90 euro. Centrale il voto di Forza Italia che, sebbene sia nella maggioranza di governo con la Lega, su questo punto si è schierata con l’opposizione.
Perché ha vinto il No
Secondo Forza Italia e l’opposizione, che si sono esposte negativamente in merito alla riduzione del Canone Rai, i 400 milioni di euro che la Lega voleva stanziare per questa manovra dovrebbero essere adoperati in altro modo come, ad esempio, per effettuare dei rialzi alle pensioni minime. Nel 2025, quindi, il Canone Rai resterà di 90 euro, tranne il caso in cui in Legge di Bilancio 2025 verranno proposte nuove modifiche.