Cannabis terapeutica gratuita. La svolta tanto attesa da decine di pazienti è finalmente arrivata: la Regione Sicilia sosterrà le spese per le terapie a base di cannabis prescritte contro alcune categorie di malattie.
Sono passati più di dieci anni da quando la cannabis ad uso terapeutico è stata introdotta nell’ordinamento italiano. Non si tratta di un farmaco vero e proprio, ma di prodotti filoterapici utili in diversi casi. Infatti questa cura viene prescritta in Italia per aiutare i pazienti nella gestione dei sintomi di alcune patologie, come ad esempio i dolori causati dalla sclerosi multipla e il glaucoma. Può aiutare anche a superare le nausee derivanti dalla chemio e dalle terapie contro l’HIV.
Il decreto firmato da Ruggero Razza, assessore regionale alla Sanità, prevede che il farmaco a base di cannabis diventerà gratuito per chi soffre di dolore cronico e neuropatico, oppure da spasticità causata dalla sclerosi multipla.
La cannabis terapeutica potrà essere prescritta per un massimo di sei mesi nelle strutture sanitarie pubbliche dagli specialisti di anestesia, rianimazione e neurologia delle Aziende sanitarie regionali, e dai centri di terapia del dolore.
Nel decreto è previsto anche che le farmacie ospedaliere stipulino degli accordi con i privati per l’approvvigionamento dei farmaci. Attualmente sono cinque le strutture private che producono regolarmente prodotti terapeutici a partire dalla cannabis. La Sicilia raggiunge così altre ragioni italiane che già da tempo si fanno carico delle spese in cannabis curativa sostenute dai pazienti.
Il decreto è il risultato del lavoro di alcuni mesi portato avanti dal tavolo tecnico dell’assessorato alla Sanità e alcune associazioni locali, come BisTer a Catania e la palermitana “Esistono i diritti”. Ecco come ha accolto la notizia Giuseppe Brancatelli, presidente di BisTer: “Ringraziamo l’assessore Razza per la sensibilità dimostrata e per il decreto appena firmato, è un risultato importante, come associazioni continueremo la nostra azione affinché sia allargata la platea di patologie per la somministrazione gratuita del farmaco”.
“Proprio perché siamo contro ogni droga, ogni spacciatore e ogni possibile forma di legalizzazione delle sostanze stupefacenti. Proprio perché siamo contro tutto ciò, non possiamo negare a un siciliano malato di sclerosi, ove lo desiderasse e ritenesse necessario, di provare a lenire le sue sofferenze con i farmaci derivati dalla cannabis terapeutica, facendoci carico delle spese per questa cura. Prima di essere un atto amministrativo è un atto di civiltà». Questo il commento del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Nel decreto viene specificato che tra le patologie per cui è prevista l’erogazione a carico del Ssr vi siano quelle per le quali sussistono già concrete evidenze scientifiche. L’atto promosso dall’assessore Razza, che ovviamente tiene conto del parere dei tecnici, allarga lo spettro anche a nuove possibili evidenze scientifiche che emergeranno in questo ambito: «Con questo provvedimento – chiarisce l’assessore – forniamo un’importante risposta assistenziale ai pazienti siciliani che oggi non avevano alternative terapeutiche. Inoltre, essendo un provvedimento dinamico, ci permette già di considerare la possibilità di includere anche le patologie per le quali, in futuro e se supportate da maggiori evidenze scientifiche, sarà possibile riconoscere a carico del Sistema pubblico l’erogazione dei preparati da cannabinoidi».
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