Cannabis terapeutica. In Sicilia, per i pazienti affetti da dolore cronico (sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale, effetti di chemio e radioterapia previsti dal DM 9/11/2015*), l’accesso alle cure a base di cannabis terapeutica – i cui benefici per queste malattie invalidanti sono riconosciuti da rigorosi studi clinici approvati dalla comunità scientifica – è ancora un lungo percorso a ostacoli: il costo è totalmente a carico del malato, la materia prima scarseggia (anche per una insufficiente programmazione da parte del Ministero) e la normativa regionale è carente.
L’argomento sarà al centro di un convegno dal titolo “Cannabis medica, esperienza terapeutica in Sicilia e Sistema Sanitario Regionale” e in programma ad Agrigento, venerdì 20 aprile (Spazio Tèmenos, ore 16) che, oltre agli interventi di esponenti del mondo scientifico – medici, studiosi e degli stessi pazienti – vedrà la partecipazione degli assessori regionali alla Sanità e al Bilancio, Ruggero Razza e Gaetano Armao, mentre in streaming video sono previsti i contributi di due luminari: il dott. Paolo Poli, direttore della Clinica del Dolore di Pisa, e della dottoressa Irene Ruffino responsabile del laboratorio di galenica dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Firenze che fornisce tutti gli ammalati della Toscana.
Organizzato dal Rotary Club di Agrigento, e con il patrocinio dell’Ordine dei Medici, dei Farmacisti, di Federfarma provinciale e dell’ASP1 di Agrigento, il convegno sarà l’occasione per focalizzare l’attenzione delle istituzioni sull’attuale vuoto normativo in Sicilia.
“L’obiettivo – spiega Paolo Minacori, farmacista e moderatore dell’incontro – sarà quello di stimolare gli attori istituzionali ad avviare untavolo tecnico che, con il contributo degli addetti ai lavori (medici, ricercatori, farmacisti e la testimonianza delle associazioni dei malati), elabori il testo di una legge regionale che supporti l’accesso alle cure con cannabis terapeutica, garantendo anche a quei siciliani che soffrono di patologie degenerative o di malattie incurabili la possibilità di alleviare il dolore e di migliorare la qualità della vita propria e dei familiari”.
La giornata di studi si aprirà infatti con l’intervento di un farmacista, Valerio Cimino, che farà il punto sulla normativa nazionale e regionale. Subito dopo, i vari aspetti e criticità della terapia cannabinoide saranno illustrati dai medici che, in Sicilia e in altre regioni, sono in prima linea nell’applicarla.
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