Cani randagi avvelenati a Sciacca. Vittorio Sgarbi, assessore regionale dei beni culturali, commenta l’avvelenamento di circa 40 cani a Sciacca, in provincia di Agrigento: “È un gesto di una barbarie inaudita. Solo una mente criminale o malata può avere fatto una cosa del genere.
Non si può accettare che vengano uccisi degli animali indifesi. Come non si può accettare il fatto che una città come Sciacca non abbia un canile: io credo che la Regione stessa abbia il compito di assumersi questa responsabilità mettendo a disposizione le relative somme. Mi auguro, infine, che le forze dell’ordine possano presto risalire all’autore o agli autori di questo gesto criminale”
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