Prorogato il progetto della differenziata a San Cataldo nel quartiere Cristo Re fino al 31 dicembre sebbene la scadenza iniziale fosse fissata ad ottobre. In 3 mesi sono stati raccolti 43 tonnellate di rifiuti con una adesione di 450 famiglie tutte etichettate, mentre alcuni nuclei non hanno aderito all’iniziativa, quasi certamente per un “gap” culturale che si pu’perare solo con la continuit’rogettuale. I risultati, come evidenziato dai dati, sono stati soddisfacenti e validi come testimoniano i numeri. “Il Comune di San Cataldo pu’ppresentare un modello per gli altri comuni. Abbiamo innescato un processo valido e non accetteremo dall’alto le indicazioni della Regione. La nostra ‘na scelta vincente dovuta all’etichettatura con un risparmi un circa un mese di oltre 30 mila euro”. Lo ha dichiarato ad apertura di conferenza stampa il sindaco Giuseppe Di Forti. All’incontro, fissato al comune a distanza di 3 mesi, erano presenti il sindaco, Giuseppe Di Forti, l’assessore all’Ambiente, Thierry Ilardo, la dott.ssa Elisa Ingala, liquidatore dell’Ato e il rappresentante della Ecorecuperi Angelo Lombardo. Significativa la presenza per i consumatori e le categorie di appartenenza della Confartigianato con Andrea Di Vincenzo e della Confartigianato, con il direttore Michele Giarratano.“L’Ato Ambiente non poteva che sostenere questo progetto – ha detto la dott.ssa Ingala – perch’n soli 3 mesi i dati sono balzati dal 5 per cento degli anni precedenti, ad un ipotetico 15 per cento grazie alle 43 tonnellate di frazione secca raccolta in questo breve arco di tempo. Avevamo intenzione di individuare progetti differenziati per ogni comune, ma la recente direttiva della Regione spinge nella direzione dell’esternalizzazione del servizio di raccolta integrata tramite gara ad evidenza pubblica. Il progetto sperimentale per noi va bene, ma siamo costretti alla subordinazione da parte del soggetto attuatore regionale, dott. Domenico Michelon che ha fissato dei paletti“. Dalla riunione emergono due novit’il finanziamento dell’impianto di compostaggio da costruire proprio a San Cataldo che consenta di raccogliere l’umido e il progetto di apertura di un’isola ecologica. La frazione umida, (cibo e scarti alimentari) ‘’unica che consente di fare elevare le percentuali di differenziata, dato che la secca (plastica, carta e vetro), da sola non permette di fare balzare le percentuali. L’Ato Ambiente ha come priorit’i ridurre i costi di discarica elevatissimi. In discarica il rifiuto indifferenziato costa circa 80 euro a tonnellata, oltre ai costi di trasporto e di raccolta. L’incontro con la stampa e con tutti gli organi d’informazione , a distanza di 3 mesi, fornisce i primi risultati del nuovo programma di raccolta differenziata effettuata in via sperimentale. La sperimentazione effettuata e voluta fortemente dal Comune di San Cataldo che ha utilizzato una modalit’bsp; innovativa basata sull’etichettatura e sulla tracciabilit’el rifiuto prodotto messo a disposizione dalla societ’no a Uno che ha investito in proprio, mettendo risorse e mezzi, cos’ome ‘vvenuto per l’imprenditore Angelo Lombardo. “Per noi l’autorizzazione – ha detto l’assessore Thierry Ilardo – della piattaforma ‘n successo. Stiamo tentando di aprire una isola ecologica a San Cataldo, che ci consentir’i ridurre i costi di conferimento a quella del capoluogo. Abbiamo avuto qualche difficolt’bsp; che abbiamo superato con successo con ben 450 famiglie del quartiere Cristo Re con un risparmio di 35 mila euro circa di cui 4 mila di ricavi del Conai e il resto di mancato conferimento in discarica. Si dice fiducioso il titolare della Ecorecuperi che ha investito in proprio per la riuscita del progetto. “Sono convinto che potremmo arrivare al 70 per cento – ha detto fiducioso Angelo Lombardo della Ecorecuperi, l’imprenditore che ha scommesso sul progetto ma che nel corso dell’incontro ha chiesto garanzie per la prosecuzione del progetto”. Al termine dell’incontro il sindaco si ‘etto disponibile ad estendere il servizio a tutta la citt’ma ha anche espresso dubbi sulle modalit’rocedurali che la Regione impone mettendo in grosse difficolt’nche la gestione dell’Ato Ambiente Cl1. Per questo il comune di San Cataldo ha espresso intenzione di incontrare l’ingegnere Michelon, soggetto attuatore al dipartimento per i Rifiuti. L’Ufficio StampaLucilla RovettoAto Ambiente Cl1 Spatel. (+39) 0934.584219Cell: 338 – 8429730mail: ufficiostampa@atoambientecl1.ithttp://www.atoambientecl1.it
(Comune Caltanissetta)
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